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Crisi economica in Sri Lanka: le conseguenze sui bambini

bambina seduta su muretto che guarda la strada e la folla davanti a lei

Da quando il Paese dello Sri Lanka si è avviato verso il collasso economico, molti genitori hanno notato cambiamenti negativi nel comportamento dei propri figli. È ciò che emerge da una nostra indagine condotta nel giugno 2022 su oltre 2.300 famiglie in nove distretti dello Sri Lanka. Capiamo meglio ciò che sta accadendo:

CRESCE lo stress NEI bambini

L'aumento dell'inflazione, le interruzioni quotidiane dell'energia elettrica e la carenza di carburante, cibo e medicinali hanno messo a dura prova le famiglie. Nell’indagine è emerso che 1 bambino su 5 ha subito cambiamenti nel ritmo del sonno, ha avuto difficoltà a gestire le proprie emozioni, ha mostrato violenza verso gli altri o ha bagnato il letto. Inoltre, lo stress ha causato la perdita di appetito ad 1 bambino su 10.

I nostri operatori sul campo hanno raccolto alcune testimonianze significative che mostrano la gravità della situazione, specialmente se a parlare con tono preoccupato sono i bambini o le bambine.

"La situazione nel Paese mi rende molto triste. Ho paura che alla fine di tutto questo non avremo più un Paese. Ci sono problemi con il carburante e anche il prezzo del cibo è aumentato. Se avessi la possibilità di fare qualcosa per il mio Paese, lavorerei per far in modo che la gente stesse meglio", sono le parole Lakmi*, di soli 10 anni che abita a Ratnapura in Sri Lanka.

La vicinanza costante dei genitori

Secondo i dati dell’indagine, quasi 3 famiglie su 4, hanno trascorso più tempo del solito con i propri figli per venire incontro alle loro esigenze di salute emotiva e mentale poiché i bambini mostravano segni di disagio e chiusura.

Senza un supporto adeguato, l'impatto della crisi sulla salute mentale dei bambini è destinato a peggiorare portando a minori possibilità di benessere e resilienza a lungo termine. "In situazioni difficili e complicate i bambini possono manifestare i loro sentimenti mostrando segni di disagio, che esternano con un maggior numero di pianti e urla tra i bambini piccoli. Alcuni interiorizzano i propri sentimenti, chiudendosi in sé stessi. I piccoli spesso faticano a dare un senso alle crisi e hanno bisogno del supporto della famiglia e degli amici per capire e ad affrontare le avversità che ne derivano”, ha dichiarato Julian Chellappah, direttore nazionale di Save the Children in Sri Lanka.

Cosa stiamo facendo

La nostra Organizzazione in Sri Lanka ha pubblicato il suo primo rapporto di Valutazione Rapida dei Bisogni, con l'obiettivo di capire come le comunità siano state colpite dalla crisi in corso.

Stiamo rispondendo alle esigenze delle famiglie vulnerabili con piani per fornire denaro e sostegno per l’accesso ai mezzi di sussistenza a quasi un milione di persone. Inoltre, stiamo dando priorità alla salute mentale e al supporto psicosociale, sensibilizzando e mettendo in grado le comunità, sia gli adulti che i bambini, di sostenere il reciproco benessere psicosociale in questi tempi di tremenda sofferenza.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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