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Giochi e attività per avvicinare i bambini all’inclusione

Fotogramma estratto dal cortometraggio citato nell'articolo, in cui sono rappresentati un cerchio arancione e un triangolo viola che leggono lo stesso libro (rappresentano bambini provenienti da diversi contesti sociali che stringono un legame)

In occasione dell'anniversario della guerra in Ucraina, insieme a Aardman Animations, lo studio d’animazione vincitore del premio Oscar e autore di film cult come Wallace & Gromit, presentiamo “Home”, un cortometraggio sull'esperienza dei bambini rifugiati in tutto il mondo, firmato dal regista Peter Peake.

Un racconto toccante che parla di sfollamento, di perdite, ma anche di amicizia e di rispetto. Una risposta specifica al conflitto in corso in Ucraina, ma che mira ad aiutare tutti i bambini sfollati a causa di guerre, carestie e persecuzioni.

Ci sono molte difficoltà che bambini e adolescenti devono affrontare quando cercano di stabilirsi in un nuovo Paese. Molte delle buone pratiche di successo pensate per favorire l’inclusione sperimentano nuovi approcci inclusivi, modelli di governance e metodi didattici pensati per porre al centro il minore con background migratorio promuovendone l’agency e l’empowerment.

Il cortometraggio sulla vita dei bambini rifugiati

Ispirato alle esperienze reali delle bambine e dei bambini con cui lavoriamo ogni giorno, "Home" racconta lo stato d’animo dei piccoli rifugiati. Il cortometraggio “Home” nasce con l’obiettivo di sostenere i milioni di bambini costretti a lasciare le loro case a causa della violenza, non solo in Ucraina, ma anche in Paesi come Afghanistan, Yemen e Siria.

Guarda il cortometraggio e scopri l’importante messaggio che trasmette:

"Molti bambini rifugiati che hanno trovato una nuova casa più sicura portano ancora con sé le cicatrici fisiche ed emotive della guerra, o affrontano difficoltà quotidiane semplicemente a causa di chi sono o da dove provengono”, ha dichiarato Alison Griffin, responsabile delle campagne sui conflitti e umanitarie di Save the Children.

“Ecco perché è così importante che i bambini rifugiati ricevano l'accoglienza e l'infanzia che meritano. Ci auguriamo che questo bellissimo cortometraggio ispiri le persone a tendere la mano ai bambini rifugiati, ad accoglierli e ad aiutarli a sentirsi di nuovo a casa".

Mostrando cosa significa vivere separati dagli amici, dalla famiglia e dalla scuola, trovandosi da un momento all’altro in un ambiente nuovo e sconosciuto, la pellicola mostra anche la possibilità, per questi bambini, di accogliere nuovi amici e di conoscere culture diverse, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione.

Speriamo che il film incoraggi i bambini e giovani di tutto il mondo a immedesimarsi in alcuni loro coetanei e a comprendere l'impatto che possono avere facendo sentire qualcuno benvenuto. La storia di “Home” è raccontata senza dialoghi, in modo che il messaggio sia accessibile a bambini e adulti di tutte le età, ovunque.

Avvicinare i bambini all’inclusione: 3 consigli

Per avvicinare i bambini, ma anche gli adolescenti, al tema dell’inclusione e della diversità sono state elaborate diverse iniziative, tutte accomunate da una multidimensionalità pensata per rispecchiare la complessità del percorso di inclusione, e da un intervento a più livelli, progettato per coinvolgere anche aree di azione che si estendono oltre i confini della classe.

Ecco alcuni consigli per avvicinare i bambini e adolescenti all’inclusione.

  • 1. Promuovere l’inclusione con il circle time: non più banchi a schiera ma sedie in cerchio e la comunicazione avviene secondo regole condivise e finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti. Inoltre, è utile per valorizzare le risorse e le differenze individuali, educare all’uguaglianza e alle pari opportunità di genere.

Scopri di più sul Circle Time nel nostro articolo Un’attività per l’inclusione: il circle time a scuola

  • 2. I libri illustrati per favorire l’inclusione: educare alle differenze significa aprirsi alla complessità della realtà, grazie ai libri illustrati per bambini la narrazione si sviluppa tramite le immagini ed il racconto procede attraverso i disegni, dando luogo a un linguaggio visivo universale che può essere compreso in tutto il mondo, senza confini o limiti culturali.

Scopri alcuni titoli nel nostro articolo Nessuno escluso! Libri illustrati che educano all’inclusione.

  • 3. I giochi cooperativi: in queste attività non vince nessuno, se non l’inclusione: il successo del gioco, infatti, consiste nel trovare una soluzione che permetta a tutti di uscirne vincenti grazie alla cooperazione e all’aiuto reciproco.

Sono attività create per favorire l’inclusione e il lavoro di squadra, approfondisci l’argomento su Facilitare l’inclusione dei bambini attraverso giochi interattivi.

Per approfondire l'argomento, puoi anche consultare il Rapporto IMMERSE per scoprire le 60 buone pratiche a confronto per un’inclusione di successo dei minori con background migratorio in Italia e in Europa.

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