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I ragazzi italiani non sanno usare la matematica

I ragazzi italiani non sanno usare la matematica

In Italia, il 24,7% degli alunni di 15 anni non supera il livello minimo di competenze in matematica e il 19,5% in lettura, livelli misurati attraverso i test PISA. Si trovano, quindi, in uno stato di povertà cognitiva.

Ma cosa significa? Cosa sono i test PISA?

In Italia una percentuale non indifferente di adolescenti non è in grado di ragionare in modo matematico, utilizzare formule, procedure e dati, per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni, in contesti diversi. L’Italia si colloca, nella speciale classifica dei ‘low achievers’ in matematica, al 24° posto su 34 paesi OCSE.

In ambito europeo, l’Italia si posiziona prima soltanto del Portogallo, della Svezia e della Grecia, che presentano rispettivamente le seguenti percentuali di ‘low achievers’: 25%, 27% e 36%. L’indagine PISA non valuta solamente la capacità degli studenti di riprodurre le conoscenze in matematica e lettura apprese a scuola, ma anche la capacità di estrapolare tali conoscenze ed applicarle in contesti scolastici ed extra-scolastici non familiari.

Si parla, quindi, nel caso dei test PISA, di  ‘literacy’ in matematica e in lettura, riferendosi alla capacità degli studenti di utilizzare conoscenze e abilità in domini chiave, e di analizzare, riflettere e comunicare in maniera efficace nel momento in cui identificano, interpretano, e risolvono problemi in una varietà di situazioni.

matematica e lettura

I ragazzi di 15 anni che non raggiungono le competenze minime in lettura e matematica - i cosiddetti ‘low performers’ o  ‘low  achievers’- hanno quindi capacità di literacy molto limitate.

Non è detto che tali studenti siano del tutto incapaci di eseguire operazioni matematiche o di interpretare testi di lettura, ma non sono in grado di utilizzare le loro limitate competenze nelle situazioni problematiche previste anche dai quesiti più facili.

Questo dato è influenzato e determinato da diversi fattori, economici, di genere, di provenienza ed esiste, inoltre, un enorme divario fra alcune regioni italiane. Nella foto le percentuali di adolescenti che non raggiungono le competenze minime di matematica e letture, suddivisi per regioni.

Per questo uno dei target del primo obiettivo Illuminiamo il Futuro è proprio quello di garantire che tutti i ragazzi di 15 anni devono raggiungere i livelli minimi di competenze in matematica e lettura - misurati attraverso i test PISA - entro il 2030 in ogni regione italiana.

 

Per scoprire di più sugli obiettivi visita la pagina dedicata

Per comprendere cosa sono i test PISA fai una prova con il nostro quiz interattivo