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L’eredità di EXPO per 170 famiglie nepalesi

Famiglia nepalese: ricostruzione dopo terremoto 2015

Quando a maggio 2015 veniva inaugurato l'EXPO di Milano, il Nepal era stato da pochissimo colpito da un potente terremoto di magnitudo 7.8 che ha provocato circa 9000 morti, 22000 feriti e molta distruzione. In seguito a questa emergenza, durante i sei mesi di Esposizione, i Sindacati Confederali Milanesi CGIL – CISL – UIL hanno attivato una raccolta fondi a cui hanno partecipato i visitatori di tutto il mondo a favore del nostro intervento di risposta nel Paese.

Grazie ad essa in questi due anni abbiamo potuto supportare 170 famiglie nepalesi, ovvero 1.050 persone, nella ricostruzione della loro abitazione con sistemi antisismici e con l’accesso alla fornitura di acqua e servizi sanitari.

Il progetto che abbiamo realizzato coinvolge 3 villaggi del distretto di Nuwakot dove le famiglie hanno beneficiato di cash for work, un sistema di borse lavoro, per cui ricevono un compenso economico per la realizzazione di attività pratiche e di formazione su come costruire abitazioni sicure.

Il progetto prevede anche che 100 di queste famiglie, le più vulnerabili, ricevano orientamento per intraprendere attività lavorative che possano permettergli di raggiungere una migliore autonomia e capacità di ricostruirsi una vita. Inoltre sono stati realizzati 3 sistemi di approvvigionamento dell’acqua.

Sarita e Binod rappresentano una delle 170 famiglie che ha già visto iniziare la costruzione della loro abitazione secondo le misure di sicurezza che abbiamo promosso. Sarita si prende cura della casa e lavora nel campo. Suo marito Binod, 33 anni, mantiene sua moglie e i suoi quattro figli facendo il contadino e svolgendo lavori occasionali.

Tramite un sistema di cash for work, Binod sta ricevendo un totale 300.000 rupie per ricostruire la propria casa. Inoltre, grazie al programma integrato della nostra organizzazione, Sarita e Binod sono supportati nella ricerca di un lavoro e nell’accesso alla fornitura di acqua e ai servizi sanitari. Binod ha potuto, infine, partecipare al corso per muratori che abbiamo organizzato per accrescere le competenze in tema di sicurezza e prevenzione in caso di catastrofe.

“Ho imparato quali tecniche e materiali sono richiesti per la costruzione di un edificio antisismico, mettendo in pratica quanto appreso durante il corso nella costruzione della mia nuova casa”, racconta.

A breve la famiglia potrà trasferirsi in una nuova casa sicura e a due anni dal terremoti Binod riesce a vedere un nuovo futuro per sé e la sua famiglia. Tutto questo è stato possibile grazie ai Sindacati Confederali Milanesi CGIL – CISL – UIL che hanno creduto e ci hanno sostenuto nel nostro lavoro.