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La salute materno-infantile in Liberia: la storia di Josephine

 Josephine e Alex

Prendersi cura della mamma, significa occuparsi della vita del suo bambino, per questo la salute materno-infantile è un tema importantissimo nei progetti che implementiamo.

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Josephine, una ragazza di 20 anni della provincia di Margibi, in Liberia.

Per tante donne come lei ancora oggi mettere al mondo il proprio bambino significa percorrere una strada lunga e in salita, che troppe volte si trasforma in tragedia.

Al termine della sua prima gravidanza per poter arrivare in clinica Josephine è stata costretta a camminare per più di tre ore in preda a fortissimi dolori e, purtroppo, il giorno seguente il suo piccolo è morto.

Mesi dopo, è rimasta di nuovo incinta. Era notte quando sono arrivate le doglie e, questa volta, accompagnata dall’ostetrica del villaggio, si è messa in cammino verso la clinica.

Le sue gambe si sforzavano quanto più possibile di andare avanti nel buio, ma a circa un’ora per arrivare è stata costretta a fermarsi lungo la strada.

Il piccolo Alex è nato con la sua mamma distesa per terra, nel buio della notte, illuminato solo dalla luce di una torcia. È stato lì che per la prima volta Josephine l’ha stretto a sé in un forte abbraccio che non dimenticherà mai. Pochi minuti dopo, dei passanti con un furgone si sono fermati e li hanno accompagnati alla Peters Town Clinic, una delle strutture sanitarie che supportiamo nella provincia di Margibi.

Grazie al lavoro dei nostri operatori, la giovane mamma ha avuto l’assistenza post parto di cui necessitava e ancora oggi che Alex ha un anno, lei torna lì ogni volta che lui sta male per farlo visitare.

La condizione di Josephine è quella in cui vivono tantissime altre donne in Liberia, costrette ad affrontare ore ed ore di cammino lungo strade impervie e dissestate per raggiungere la clinica dove far nascere il proprio bambino.

Per questo abbiamo costruito i “centri di accoglienza per le future mamme”, spazi in cui le donne già dall’ottavo mese di gravidanza possono essere ricoverate, avere l’assistenza necessaria e usufruire di spazi attrezzati dove poter mangiare e riposare.

In questo modo nessuna di loro sarà più costretta a mettersi in viaggio a poche ore dal parto, rischiando la vita, ma potrà attendere di abbracciare il proprio piccolo senza la paura che ciò avvenga per strada, nel buio della notte. Cosa facciamo in Liberia

  • Siamo presenti con i nostri programmi in 5 province: Bong, Grand Gedeh, Margibi, Nimba e Montserrado.
  • Lavoriamo in 23 strutture sanitarie e nella sola Peters Town Clinic di Margibi, in un anno, abbiamo visitato più di 200 mila mamme con i loro bambini.
  • Abbiamo fatto nascere oltre 212 mila neonati fornendo loro le cure e l’assistenza necessaria.
  • Abbiamo lavorato con il governo locale affinché abolisse le tasse per l’assistenza sanitaria per le mamme e i loro bambini sotto i 5 anni.

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