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Minori migranti: che cos'è e come funziona il Regolamento di Dublino

Il regolamento di Dublino è una Convenzione Europea che serve a determinare lo Stato membro dell'Unione competente ad esaminare una domanda di asilo o riconoscimento dello status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra (art.51). Il regolamento è applicato in una regione geografica che comprende 32 paesi. I paesi Dublino sono i 28 Stati membri dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, più i 4 paesi «associati»: Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein. Secondo il regolamento soltanto un paese può essere competente per l’esame della richiesta di protezione e per stabilire quale sia esiste la cosiddetta «Procedura Dublino». regolamento di dublino La  Procedura Dublino deve essere avviata non appena una domanda di asilo è presentata per la prima volta in uno Stato Membro. Il richiedente asilo deve essere ascoltato per riuscire a determinare il Paese competente per la  sua richiesta e per essere messo al corrente di tutti i passaggi della procedura. Secondo il regolamento di Dublino per stabilire dove sarà presentata la domanda di asilo è necessario il confronto delle impronte digitali del richiedente con quelle già contenute nella banca dati Eurodac. 

Che cos'è la banca dati Eurodac

La banca dati Eurodac, operativa dal 15 gennaio 2003, raccoglie le impronte digitali dei richiedenti l'asilo e degli immigrati che hanno varcato in modo irregolare le frontiere dell'UE. Attraverso la banca dati si può verificare se un richiedente asilo ha già presentato una domanda oppure se ha soggiornato in un altro Stato membro dell'UE. Questa informazione viene usata per determinare quale Stato sia competente per l'esame della domanda di asilo.

Procedura Dublino: è importante sapere

Prima del rilevamento delle impronte digitali, il richiedente asilo deve essere informato circa le finalità, i destinatari dei dati rilevati, il responsabile del procedimento e in ordine al proprio diritto di accesso ai dati custoditi. Le impronte digitali saranno conservate per 10 anni, poi saranno automaticamente cancellate dalla banca dati. Se la richiesta di protezione viene accettata, le impronte rimarranno nella banca dati finché saranno automaticamente cancellate. Se in seguito si diventerà cittadini di un paese Dublino, le impronte saranno cancellate. Soltanto i dati relativi alle impronte e al sesso saranno conservati in Eurodac, mentre il nome, la fotografia, la data di nascita e la cittadinanza non verranno trasmesse alla banca dati né conservate, ma potrebbero essere inserite nelle banche dati nazionali. I dati conservati in Eurodac non saranno comunicati ad altri paesi o altre organizzazioni al di fuori dei paesi Dublino.

Il Regolamento prevede che qualsiasi Stato membro, anche quando non è competente per l'applicazione dei criteri vincolanti definiti dalla Convenzione, può comunque accettare di esaminare una domanda d’asilo per ragioni umanitarie, fondate in parte su motivi familiari o culturali, a condizione che le persone interessate vi acconsentano. Inoltre, ciascuno Stato membro, ha il diritto sovrano di esaminare una domanda d'asilo che gli sia stata rivolta da un cittadino di un paese terzo, anche se tale esame non gli compete in base ai criteri stabiliti nel regolamento. Ai minori non accompagnati richiedenti asilo dovrà essere fornito un rappresentante che li possa assistere nel corso della procedura, per presentare la domanda, per parlare con le autorità e per assicurare che i loro diritti vengano rispettati. Il sistema Dublino può aiutare i minori non accompagnati ad essere ricongiunti a parenti che si trovano in altri stati Dublino, a quel punto il Paese in cui si trovano i famigliari sarà competente per l’esame della richiesta di protezione. Quando i minori sono soli la loro domanda di protezione sarà probabilmente competenza dello stato in cui è stata avviata la procedura stessa, questo è uno dei motivi per cui molti rifiutano di farsi prendere le impronte digitali e altri si allontanano rendendosi irreperibili prima dell'avvio della procedura di Dublino. Per saperne di più: il testo dell'opuscolo per i Minorenni richiedenti asilo