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Soccorse le prime 300 persone dalla nostra nave Vos Hestia

La nostra nave di ricerca e soccorso Vos Hestia ha concluso oggi la sua prima missione del 2017 nel Mediterraneo centrale portando in sicurezza a terra in Italia 300 persone, parte degli 8.000 migranti salvati in più operazioni tra venerdì e domenica scorsa.

La Vos Hestia opera sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana nel Mediterraneo centrale, il tratto di mare più pericoloso, dove il rischio di morte per un bambino che tenta la traversata è dieci volte superiore rispetto a quello nel canale marittimo tra la Turchia e la Grecia.

Tra i migranti trasferiti a bordo della Vos Hestia dalla nave Iuventa, dopo essere stati precedentemente soccorsi a bordo di gommoni o tratti in salvo dall’acqua, ci sono almeno 30 donne e circa 20 bambini, presunti minori non accompagnati, provenienti in maggioranza dai paesi dell’Africa sub-sahariana. Alcune donne, in stato di gravidanza, non avevano neanche le forza per reggersi in piedi a causa della disidratazione e della fatica e hanno ricevuto immediata assistenza dal team medico a bordo.  

La Vos Hestia, una nave da soccorso di 62 metri che batte bandiera italiana ed è soggetta al nostro ordinamento, continuerà le sue operazioni fino al prossimo novembre per salvare il maggior numero di vite possibile, grazie alla sua capacità di soccorso e accoglienza a bordo per un totale di 300 persone in ogni missione.

Per migliorare le condizioni a bordo delle persone soccorse, la nave è stata appena modificata con un più ampio spazio ed equipaggiamento medico e una struttura di protezione sul ponte in caso di condizioni climatiche avverse.

Forniamo assistenza medica, acqua e cibo, supportando le persone a bordo fino a raggiungere la terra ferma in sicurezza. In particolare sulla Vos Hestia vengono svolti interventi specifici di protezione dei bambini, che sono i più vulnerabili.

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