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Yemen: aumenta la mortalità infantile

bambina colpita da un bombardamento in yemen su un letto di una nostra clinica con accanto un operatore save the children

Un bambino di tre anni e suo padre hanno perso la vita e altri quattro bambini sono rimasti feriti durante il fine settimana a seguito di un bombardamento su una strada residenziale nello Yemen. Sale così a 11, il numero di morti infantili a causa della guerra nel mese di ottobre. 

I bambini non sono un bersaglio

La corsa in ospedale non è servita a salvare il piccolo: è morto lunedì mattina. Il pomeriggio precedente, una granata ha colpito la casa dove viveva insieme alla famiglia. Anche il padre non ce l’ha fatta, mentre il cuginetto di soli due anni ha perso una gamba. Altri tre bambini stavano tornando da scuola quando una seconda granata ha colpito un vicolo. Due dei bambini hanno perso le gambe mentre il terzo è in condizioni critiche a causa di schegge nell'addome, in una gamba e nella mano.

Il numero di bambini morti a causa dalla guerra in Yemen è salito a 11 nel mese di ottobre. Invece, a settembre non ce ne son stati, grazie all’accordo guidato dalle Nazioni Unite, che ha stabilito una tregua di 6 mesi finita il 2 ottobre, ha portato al più lungo periodo di pace relativa da quando è scoppiato il conflitto in Yemen nel 2015.

Un meccanismo di accountability assente

"Incidenti come questi hanno continuato a verificarsi su base continua e allarmante. L'impunità è parte della ragione per cui il conflitto continua a infuriare. Lo sforzo per porvi fine non riguarda solo i principi ma è un imperativo morale e politico, oltre che una questione di protezione e sicurezza per milioni di yemeniti” ha dichiarato Rama Hansraj, Direttore di Save the Children in Yemen.

Questo bombardamento arriva un anno dopo la decisione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di respingere il rinnovo dell'unico meccanismo internazionale indipendente di accountability in Yemen.

Esortiamo le parti in conflitto a impegnarsi nuovamente in un processo di pace e la comunità internazionale ad affrontare la crescente impunità e la mancanza di giustizia per le vittime ristabilendo un meccanismo di accountability internazionale, indipendente e imparziale.

Cosa stiamo facendo

Operiamo in Yemen dal 1963, attuando programmi di istruzione, protezione dell'infanzia, salute e nutrizione, acqua e servizi igienici e interventi di emergenza nella maggior parte del Paese. Abbiamo risposto all'incidente attraverso la nostra unità di protezione dell'infanzia, coprendo le spese mediche di tutti i casi e fornendo supporto psicosociale alle vittime e alle loro famiglie.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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