Salta al contenuto della pagina

Conversione del decreto ONG: non siamo d’accordo

ragazzo seduto sulla sponda del fiume

Il Parlamento italiano si appresta a votare il Disegno di Legge di conversione del decreto ONG: noi non siamo d’accordo e chiediamo al governo italiano di ritirare immediatamente il decreto legge. L’Italia deve garantire una maggiore tutela dei diritti delle persone in cerca di protezione e non ostacolare chi salva le persone che rischiano di morire in mare.

Cosa prevede il decreto ong?

Il decreto ordina alle Ong di procedere allo sbarco subito dopo ogni operazione di salvataggio. Una misura che ostacola ulteriori salvataggi, contrastando con quanto sancito dall’UNCLOS (Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare), che obbliga il capitano a prestare assistenza immediata alle persone in difficoltà.

A questo si aggiunge la recente prassi governativa di assegnare come porti di sbarco luoghi lontani dalle aree di salvataggio: di fatto, le Ong sono obbligate a trascorrere molto tempo in mare, con a bordo persone già in situazione di vulnerabilità, e senza poter effettuare altri salvataggi. 

In assenza di uno sforzo di pattugliamento e soccorso statale italiano ed europeo, l’allontanamento forzato delle navi di soccorso delle Ong aumenta il rischio di perdita di vite umane in mare. Il decreto impone inoltre compiti eccessivi e ingiustificati al comandante della nave, che dovrebbe raccogliere i dati dei richiedenti asilo: un processo che è invece a carico degli Stati e, come evidenziato dall’UNHCR, deve essere svolto solo dopo lo sbarco in un luogo sicuro e una volta soddisfatte le necessità immediate. 

Le nostre richieste

Insieme al TAI, Tavolo Asilo e Immigrazione, chiediamo a tutti i membri del Parlamento italiano di opporsi al decreto legge 1/2023 e impedirne la conversione in legge. Occorre assicurare canali legali e sicuri di accesso, non ostacolare chi tutela i diritti e la vita, nel pieno rispetto del diritto internazionale e colmando un grave vuoto istituzionale.

Facciamo appello per chiedere al Governo di non intervenire con ulteriori provvedimenti contro chi pratica la solidarietà.

Alle 14.00 di mercoledì 15 febbraio 2023, presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio, Roma, è prevista una conferenza stampa con la partecipazione delle associazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione, delle ONG che operano salvataggio in mare e dei parlamentari che si oppongono alla conversione in legge del Decreto del Governo.

Continua ad approfondire l'argomento e leggi i nostri articoli: