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Coronavirus in Africa: milioni di studenti senza scuola

bambina ugandese di spalle con mano alzata durante lezione in classe

Per contenere la diffusione del COVID-19, oltre 120 milioni di bambini e studenti sono attualmente fuori dalla scuola in Africa Occidentale e Centrale, perché quasi tutti i paesi hanno introdotto la misura della chiusura scolastica e universitaria a livello nazionale, ma il numero è destinato ad aumentare con la diffusione del virus.

Il coronavirus e l’impatto sulla vita dei bambini

La pandemia di coronavirus in Africa, come in tutto il mondo, sta avendo un impatto devastante sulla vita dei bambini. Nel tentativo di mantenere la diffusione del virus, i governi stanno chiudendo le scuole in tutto il mondo e questa situazione potrebbe ulteriormente aggravare le vulnerabilità dei minori emarginati nell'Africa Occidentale e Centrale e in particolare nel Sahel.

Limitato accesso alla didattica distanza

Per limitare la diffusione del coronavirus, anche in Africa, i governi hanno deciso di confinare le popolazioni e chiudere le scuole. Ma esprimiamo forte preoccupazione perché finora sono stati messi in atto meccanismi limitati per garantire il proseguimento dell'istruzione dalle case. L’interruzione delle lezioni e l’impossibilità di frequentare un luogo sicuro come la scuola, mette i minori a rischio maggiore di abuso, abbandono, violenza e sfruttamento e, soprattutto le ragazze hanno maggiori probabilità di lasciare la scuola definitivamente.
 
Alcuni paesi sono più attrezzati e in grado di fornire un "apprendimento a distanza" ai minori durante la chiusura scolastica, ma le ragazze e i ragazzi più emarginati che vivono nelle aree rurali o nei sobborghi delle principali città avranno grandi difficoltà ad accedere all'apprendimento a distanza. Ciò include i bambini delle famiglie a basso reddito, i disabili e coloro che già sono colpiti da conflitti e crisi umanitarie.

Covid-19, istruzione e paesi africani in guerra

I sistemi educativi nazionali in Repubblica Democratica del Congo, Burkina, Mali, Niger o Nigeria settentrionale affrontano già notevoli sfide a causa del conflitto, degli sfollamenti in corso e di una grave mancanza di finanziamenti. Il COVID-19 aggrava queste terribili situazioni.
 

Il nostro appello ai governi

L'istruzione deve essere integrata nella risposta attuale alla pandemia di Coronavirus, perché è in gioco il futuro di milioni di minori. La malattia può scomparire nel tempo, ma i bambini continueranno a subire le conseguenze per il resto della loro vita. La gestione della crisi sanitaria e il contenimento del virus devono essere una priorità, ovviamente, ma è necessario garantire anche che i bambini possano continuare la loro istruzione da casa. Finora sono state messe a punto misure limitate per garantirla. Questa è una sfida alla quale i governi dovranno rispondere con l'aiuto della comunità internazionale. Se releghiamo la continuità dell'istruzione in secondo piano, molti bambini, in particolare le ragazze, potrebbero abbandonare la scuola definitivamente.
 
I governi e la comunità internazionale devono garantire la messa in atto di misure per mitigare l'impatto della chiusura della scuola. In Africa, dove milioni di persone non hanno accesso a Internet, strumenti come programmi radio e TV, possono aiutare i bambini ad accedere all'istruzione alternativa.

È fondamentale che i governi supportino gli insegnanti e li dotino delle competenze per fornire un apprendimento a distanza di qualità. Bisogna attuare le misure necessarie per mitigare i rischi che l'impatto della chiusura delle scuole può avere sui bambini.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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