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Gaza: più di 1000 i bambini uccisi in 11 giorni di attacchi

Veduta aerea di Gaza distrutta - i palestinesi ispezionano i danni a Gaza il 9 ottobre 2023

Il 7 ottobre 2023 una drammatica escalation di violenza è esplosa tra i gruppi armati palestinesi e le forze israeliane in Israele e a Gaza. La situazione nella regione è quanto mai allarmante, la vita e il benessere dei bambini e delle loro famiglie è profondamente a rischio. Le vittime civili sono migliaia, tra questi tantissimi bambini.

Le notizie di bambini palestinesi uccisi e feriti negli attacchi aerei e di bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio rafforzano i timori di danni psicologici senza precedenti. E sarebbero più di 1.000 i bambini uccisi in 11 giorni di attacchi aerei su Gaza. Stiamo parlando di un bambino ogni 15 minuti! 

Almeno 1.300 persone sono state uccise in Israele, dove le notizie di vittime tra i minori non sono state confermate da fonti ufficiali, anche se sappiamo che i bambini sono stati gravemente colpiti. Sembra, inoltre, che tra le 199 persone rapite e portate a Gaza come ostaggi ci siano anche dei minori.

Gaza: un bambino ucciso ogni 15 minuti 

I bambini e le bambine costituiscono un terzo del totale delle vittime a Gaza.
E mentre continua l’assedio totale della Striscia di Gaza, la già terribile situazione umanitaria continua a peggiorare, aumentando di ora in ora l’entità del bisogno. Come denunciato dall’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi), l’acqua pulita sta iniziando a scarseggiare. Senza alcuna possibilità di ottenere aiuti e beni di prima necessità, le persone, in particolare i bambini piccoli, inizieranno presto a morire di grave disidratazione.

Il governo israeliano ha ripreso la fornitura di acqua nel sud di Gaza il 15 ottobre, ma le pompe idriche elettriche non funzionano, a causa della mancanza di corrente nella Striscia da 4 giorni.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, diffuse stamattina, sembra che tutti gli ospedali di Gaza abbiano ancora carburante sufficiente per far funzionare i generatori di emergenza per sole 48 ore circa, cosa che mette a rischio immediato migliaia di pazienti, compresi i più piccoli.

Chiediamo il cessate il fuoco

“L’acqua sta finendo e con essa anche il tempo per aiutare i bambini di Gaza. Oggi si riunirà nuovamente il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ed è necessario in quella sede concordare un cessate il fuoco per salvare le vite dei minori. Senza la fine dei combattimenti, senza un cessate il fuoco, la vita di migliaia di bambini è in pericolo”, ha dichiarato Jason Lee, Direttore Save the Children per i Territori palestinesi occupati.

Puoi contribuire nel nostro intervento in emergenza: 

Dona ora

Forniamo servizi essenziali e sostegno ai bambini palestinesi fin dagli anni Cinquanta, con una presenza permanente nei Territori palestinesi occupati (TPO) dal 1973. I nostri operatori stanno lavorando 24 ore su 24, predisponendo beni essenziali per supportare le persone in difficoltà e cercando di trovare il modo di far arrivare l'assistenza a Gaza. In Egitto, stiamo collaborando con la Mezzaluna Rossa egiziana per inviare soccorsi salvavita nella Striscia di Gaza, non appena sarà stabilito un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari attraverso il confine.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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