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Inizia oggi la campagna Fino all'ultimo bambino

Al via oggi la campagna globale “Fino all’ultimo bambino” per salvare e dare un futuro ai bambini senza un domani in Italia e nel mondo con cibo, cure ed educazione.

Dal 17 ottobre all’8 novembre al via la raccolta fondi attraverso il numero solidale 45567, per arrivare a quei milioni di bambini lasciati indietro a causa di povertà e discriminazione.

Nel mondo 6 milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie facilmente curabili e prevenibili mentre 58 milioni non vanno a scuola nei paesi poveri. In Italia, oltre un milione di bambini vive in povertà assoluta.

Sono i bambini più indifesi del pianeta, quelli che nessuno vede. Quelli a cui l’infanzia è stata negata perché sono nati nel posto sbagliato o nel momento sbagliato. Quelli a cui manca tutto, anche l’essenziale come acqua, cibo, cure e scuole. Sono bambini senza un domani.

400 milioni sotto i 13 anni vivono in povertà estrema e altrettanti sono discriminati a causa della loro religione, etnia, disabilità, genere. La povertà e il divario sociale, con i fenomeni ad essi collegati, sono problematiche che non riguardano solo Paesi poveri ed economie emergenti. Nei Paesi ad alto reddito la crescita economica ha permesso un generale miglioramento dei livelli di benessere, tuttavia nell’Unione Europea circa il 27% dei minori è a rischio di povertà e di esclusione sociale . In Italia, oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta, senza il necessario per crescere e senza opportunità educative, mentre oltre 2 milioni vivono in povertà relativa. Nel nostro Paese, un bambino su 10 non può permettersi abiti nuovi mentre 1 su 20 non riceve un pasto proteico al giorno. È per questo che abbiamo lanciato la campagna globale “Fino all’ultimo bambino” per salvare e dare un futuro ai bambini senza un domani, in Italia e nel mondo.

Per saperne di più:

leggi il comunicato

scarica il rapporto Fino all'ultimo bambino

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