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RDC: attaccate più di 150 scuole nel Nord Kivu

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Secondo i dati del cluster dell'istruzione nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), guidato da Ministero dell'Istruzione, Save the Children e UNICEF, sono state attaccate oltre 150 scuole su un totale di circa 6.800 nella provincia del Nord Kivu, nell'est della Repubblica Democratica del Congo. 

18 scuole sono attualmente occupate da gruppi armati e 113 sono utilizzate come rifugio temporaneo per gli sfollati interni.

Istruzione in RDC: più di 150 scuole attaccate in Nord Kivu

Gli attacchi alle scuole nella Repubblica Democratica del Congo stanno avendo un impatto devastante sull'istruzione dei bambini, con circa il 4% delle scuole occupate o rese inutilizzabili.

Il Nord Kivu è una delle province del Paese più colpite dal conflitto. Nell'ultimo anno, quasi un milione di persone sono rimaste sfollate a causa di violenti scontri. Il conflitto imperversa in alcune zone del Paese da quasi tre decenni e i bambini ne stanno pagando il prezzo più alto.

I gruppi armati hanno preso di mira le scuole, bruciando spesso banchi e sedie e privando i bambini di uno spazio sicuro in cui apprendere. Alphonsine, 13 anni, di Nyiragongo, ha lasciato il suo villaggio sei mesi fa e ora vive in un campo per sfollati. La sua scuola è attualmente occupata da gruppi armati. Ci racconta:

"Un giorno ho incontrato il preside della nostra scuola e due miei amici nel campo. Il preside ha detto che la nostra scuola è stata distrutta dalle bombe”, racconta. “Le persone armate che la occupano hanno portato via le porte e le finestre. Il preside ci ha detto che riprenderemo la scuola solo quando la guerra cesserà".

Innumerevoli bambine e bambini in tutto il Paese non possono frequentare la scuola, perché fuggono dalla violenza e vivono in campi o in strutture di fortuna.

La situazione in Repubblica Democratica del Congo

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) vive una delle crisi umanitarie più complesse e durature al mondo, con 14,2 milioni di persone che necessitano di assistenza.

"Quest'anno il Nord Kivu ha visto un sorprendente aumento di attacchi violenti contro le comunità, comprese le scuole e, di conseguenza, il diritto dei bambini all'istruzione è minacciato", ha dichiarato Amavi Akpamagbo, Direttore nazionale di Save the Children nella RDC.

Il nostro intervento

Lavoriamo nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) dal 1994 per rispondere ai bisogni umanitari legati al massiccio spostamento della popolazione causato dal conflitto armato nelle province orientali, in particolare nel Nord Kivu, Sud Kivu e Ituri e nel centro del Paese, Kasai-Orientale e Lomami.

Sosteniamo le famiglie sfollate con assistenza alimentare, acqua, spazi per i minori e assistenza sanitaria. Quattro delle nostre scuole partner sono state attaccate dai gruppi armati.

Chiediamo alle parti in conflitto di non utilizzare le scuole a fini militari e al governo della RDC di includere la sicurezza scolastica nei prossimi colloqui di pace.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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