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Un anno di guerra in Ucraina: gli aiuti a bambini e famiglie

operatrice save the children con in braccio un bambino ucraino durante l'intervento di aiuto in Ucraina

Un anno fa, il conflitto che è degenerato in una vera e propria guerra ha cambiato drasticamente la vita di milioni di bambine e bambini in Ucraina. Fin da subito, tutto il mondo si è mobilitato per offrire supporto alle persone e ai bambini in fuga dal conflitto in Ucraina.

Noi siamo presenti in Ucraina dal 2014.

Dal 24 febbraio 2022 abbiamo intensificato le nostre attività di aiuto raggiungendo oltre 800mila persone, tra cui 436.500 bambini, fornendo assistenza salvavita come cibo e acqua, trasferimenti di denaro e spazi sicuri, per garantire che i bambini e le famiglie colpiti abbiano il sostegno di cui hanno bisogno. Inoltre, abbiamo supportato i bambini e le loro famiglie che scappano dal conflitto nei Paesi limitrofi.

Emergenza Ucraina: un anno di aiuti per i bambini 

Da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina, sono stati oltre 18 milioni i rifugiati costretti a scappare dall'Ucraina e ad abbandonare la propria casa. Altre 5.3 milioni di persone risultano sfollate all'interno dell'Ucraina (IDPs). Tenendo conto dei rientri registrati dalle autorità ucraine, l’UNHCR stima che siano più di 8 milioni i rifugiati ucraini presenti in Europa.

Nell’arco di un anno di guerra in Ucraina, per aiutare i bambini e le loro famiglie arrivati in Italia, abbiamo attivato una serie di risposte emergenziali, con lo scopo di: 

  • Assicurare la loro protezione,
  • Offrire sostegno per la prima accoglienza,
  • Supportarne l’inclusione.

I minori raggiunti dalle nostre attività nelle strutture di accoglienza e dai nostri progetti territoriali sono 5.386 e gli adulti di riferimento 4.941, per un totale di 10.327.

Assicurare protezione

Fin dai primi giorni dallo scoppio del conflitto in Ucraina abbiamo attivato interventi specifici o esteso gli aiuti di alcuni progetti già esistenti per garantire la protezione delle mamme, dei bambini e degli adolescenti in arrivo dall’Ucraina.

A Trieste abbiamo attivato un team specializzato al confine Nord-Est che opera al valico Fernetti e al valico di Ugovizza, composto da esperti legali, social workers e mediatrici linguistico-culturali Ucraini per garantire supporto e assistenza immediata alle persone in arrivo, soprattutto donne e bambini nell'ambito di una più ampia partnership con UNICEF e in coordinamento e collaborazione con l'UNHCR. Dall’inizio dell’emergenza, in quest’ambito specifico abbiamo dato supporto a 4.757 persone.

Trasferimento in sicurezza di donne e bambini 

A marzo del 2022, in risposta a una richiesta di aiuto giunta da Leopoli, insieme al Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) abbiamo organizzato un trasferimento in sicurezza di bambini e adolescenti ucraini dalla Polonia all’Italia. Sono stati accompagnati in Italia 92 persone, tra cui un gruppo di 21 bambini e adolescenti non accompagnati, insieme ad un gruppo di mamme con bambini in condizioni di vulnerabilità.

Azioni Anti-Tratta

A settembre del 2022 abbiamo avviato l’intervento Anti-Tratta finanziato da UNHCR, che ha previsto due azioni specifiche per mamme e bambini ucraini rifugiati: una valutazione dei bisogni sul fenomeno dei rischi di tratta e sfruttamento, seguito da uno sportello come punto di ascolto e assistenza per le mamme vittime o potenziali vittime di tratta e sfruttamento, creato nell’ambito del nostro progetto Nuovi Percorsi Roma. Inoltre, il progetto offre anche servizi in lingua, grazie alla presenza della mediazione culturale specifica in ucraino. 

Informativa legale e sostegno sociale 

A Roma e Milano, nei rispettivi centri di accoglienza diurno a bassa soglia “CivicoZero” e in alcuni hotel che ospitano i rifugiati provenienti dall’Ucraina sono presenti dei team mobili composti da uno psicologo, un mediatore culturale e un assistente sociale, con cui effettuare colloqui individuali per rispondere ai bisogni dei minori e delle famiglie. Inoltre a Catania, presso il Tribunale dei Minori con il quale collaboriamo, viene fornito orientamento socio-legale e assistenza e contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.

Helpline 

Abbiamo messo a disposizione una helpline multilingue telefonica per rispondere alle richieste di supporto immediato alle famiglie e ai minori ucraini appena arrivati in Italia, che fino ad oggi ha assistito 1.636 persone.

Con questo intervento vogliamo garantire:

  • mediazione linguistica culturale telefonica (in russo, ucraino e bielorusso),
  • orientamento e supporto legale,
  • primo sostegno e supporto psicologico ed emotivo dopo l'evento traumatico, identificazione ed eventuale presa in carico di situazioni particolarmente vulnerabili
  • assistenza nelle procedure di ricongiungimento. 

Per contattare la helpline si può chiamare il numero gratuito: 800.141016 - 351.2202016 dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 17.00 o scrivere una email a helplineminorimigranti@savethechildren.org.

SUPPORTO NELLA FASE DI PRIMA ACCOGLIENZA E INCLUSIONE

In alcune strutture di accoglienza predisposte dalle Autorità a Roma abbiamo distribuito articoli non alimentari e un trasferimento di denaro tramite buoni d’acquisto, voucher e materiale educativo, con l'obiettivo di soddisfare i bisogni di base della popolazione sfollata.

Supporto all’accesso scolastico

In collaborazione con diversi partner, da marzo ad oggi sono state realizzate 9 iniziative formative online, a cui hanno partecipato che hanno coinvolto oltre 5.400 docenti/operatori. Inoltre su Arcipelago Educativo, sono disponibili contenuti educativi e didattici per l’educazione alla pace e l’inclusione scolastica, e un kit didattico per docenti “Didattica Senza Confini” sull’inclusione scolastica realizzato con UNHCR, che presenta un approfondimento sul sistema scolastico ucraino. Infine, sono attualmente 14 le scuole (primarie e secondarie di I grado) nelle città di Torino, Napoli e nella Provincia di Cosenza con le quali collaboriamo per realizzare attività volte a favorire l’inclusione e la continuità didattica di bambine e bambini, ragazzi e ragazze ucraini, attraverso laboratori, corsi di lingua italiana (L2) e la distribuzione di doti educative.

Progetto "Interventi di Rete per la popolazione Ucraina"

Il progetto ha l’obiettivo di definire percorsi personali e inserimento socio-lavorativo per 30 profughi, prevalentemente donne e bambini provenienti dall’Ucraina che usufruiscono della protezione temporanea per i rifugiati.

Progetto DRUZI

Abbiamo attivato da febbraio a luglio 2022 il programma Druzi (“Amici” in lingua ucraina) un progetto per fornire a bambini e adolescenti in fuga dall'Ucraina (nella fascia d'età dai 9 ai 18 anni) un supporto personalizzato e continuativo durante la loro permanenza in Italia attraverso incontri periodici online. 

Spazi a Misura di Bambino e Campi Estivi 

Abbiamo allestito 6 Spazi a misura di Bambino (Child friendly spaces), nei centri di accoglienza di Roma e di Milano per svolgere attività educative e psicosociali. Questi spazi sono aree protette dove i bambini possono sperimentare forme cooperative di socializzazione, ricostruire relazioni affettive tra loro e con gli adulti, raccontare e rielaborare le proprie esperienze in un luogo sicuro, in un momento in cui molte certezze sembrano essere crollate. 

Continua ad approfondire

E mentre la guerra in Ucraina entra nel suo secondo anno, i più piccoli continuano ad assistere a nuove ondate di violenza. I bambini non hanno iniziato questa guerra, ma ne stanno pagando il prezzo più alto. Leggi il nostro rapporto “Un pesante tributo: l'impatto di un anno di guerra sui bambini in Ucraina”, il quale mette insieme dati e testimonianze da noi raccolte ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Il report è stato lanciato nell’ambito della campagna Bambini sotto attacco, che denuncia il drammatico impatto fisico e psicologico della guerra sulle bambine e i bambini e le gravi conseguenze sulla loro crescita.
 

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