A poche ore dall’inizio dell’offensiva contro l’ISIS, bambini e famiglie sono intrappolati nella città ed esposti ai colpi di artiglieria e di armi esplosive.
Si stima che nella regione fra i 6.000 e i 10.000 bambini di età inferiore ai 18 anni siano stati reclutati da gruppi armati e utilizzati come combattenti, facchini, spie.
Nessun bambino dovrebbe rischiare la vita in mare e affrontare un viaggio pieno di pericoli: per questo chiediamo vie sicure e legali per chi fugge da povertà e guerre.
La proposta UE di chiudere la rotta migratoria verso l’Europa rischia di condannare migliaia di bambini a subire abusi nelle mani dei trafficanti e dai gruppi armati in Libia.
Tra i componenti del Comitato Consultivo, riuniti per la prima volta oggi, i rappresentanti di ACNUR e OIM e delle Istituzioni coinvolte a livello nazionale e locale.