Ogni giorno 29 mila bambini sono costretti a fuggire a causa dei conflitti nelle 10 peggiori crisi umanitarie. Con la campagna “Cosa salveresti?”, parliamo di tutto ciò che bambini e famiglie perdono a causa delle guerre.
In vista della COP28, ricordiamo che la priorità dei leader globali deve essere il futuro dei bambini: senza affrontare la crisi climatica, la crisi alimentare globale non potrà che peggiorare.
Siccità, conseguenze del conflitto, sfollamenti forzati stanno aggravando la crisi nel paese. Tutto ciò è causa di ulteriore povertà, che aumenta il rischio di morte dei bambini per malnutrizione.
Dai progressi per porre fine al matrimonio infantile e alle punizioni corporali al dare la parola ai bambini e ai giovani al vertice sul clima COP27, ecco quali sono state le nostre vittorie per i bambini nel 2022.
In occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione, lanciamo la nostra campagna di raccolta fondi Emergenza Fame per accendere i riflettori sul killer più silenzioso dei bambini: la malnutrizione. Scopri il volto di S.A.M e firma la nostra petizione.
Afghanistan, Sudan, Somalia e Mali in cima alla lista dei Paesi in cui i sistemi educativi sono più a rischio di collasso. I dati sono emersi dalla nostra analisi dei 182 Paesi sulla vulnerabilità dei loro sistemi scolastici.
Il numero di disastri legati alla crisi climatica è triplicato negli ultimi 30 anni e il cambiamento climatico contribuisce alla malnutrizione in tutte le sue forme. Purtroppo i Paesi che sentono di più sono quelli che hanno contribuito meno alla causa.
Le famiglie che stanno affrontando la peggiore carestia globale degli ultimi decenni stanno ricorrendo a mezzi disperati per sopravvivere. In alcuni paesi del Corno d’Africa la siccità si aggiunge agli effetti dei conflitti e del Covid-19.
In Etiopia sono 29 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria e 5,9 milioni sono sfollate a causa della peggiore siccità degli ultimi 40 anni e dei conflitti localizzati.