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Coronavirus nel mondo, primo passo i fondi annunciati

Primo piano neonato africano che sbadiglia avvolto in copertina verde

La pandemia di Coronavirus sta avendo un profondo impatto sulla vita dei bambini in tutto il mondo. Le scuole sono chiuse, le famiglie stanno fronteggiando condizioni di povertà e molti bambini rischiano di non avere da mangiare. Le vite di milioni di bambini sono a rischio e le stime recenti dicono che le morti dei minori sotto i 5 anni di età potrebbero aumentare del 45% a causa di sistemi sanitari più fragili e della riduzione degli interventi ordinari di assistenza sanitaria.

La conferenza ue dei donatori

All’indomani della Conferenza UE dei donatori accogliamo con favore la promessa di stanziare 8 miliardi di dollari per sostenere una risposta globale e coordinata alla crisi e finanziare lo sviluppo e la distribuzione di cure, vaccini e strumenti diagnostici per contrastare la pandemia di Covid-19.

Questo tuttavia è solo il primo passo ed è fondamentale fare ancora di più. È fondamentale che i Paesi siano in grado di agire contro il Covid-19 e di attenuarne l’impatto sui sistemi sanitari, in modo che si possa continuare a garantire ai bambini e alle bambine anche gli altri interventi di salute e nutrizione essenziali per la loro sopravvivenza.

Un impegno per i più vulnerabili

Apprezziamo che l'impegno messo in campo dai donatori sia condizionato ad un accesso alle cure mediche universale, equo e accessibile a tutti. Una volta che vaccini, trattamenti e diagnosi saranno sviluppati con successo, ci devono tuttavia essere garanzie affinché tutti i Paesi possano accedere in modo equo agli strumenti e alle cure di cui hanno bisogno e bisogna fare in modo che tutti possano averne accesso.

È fondamentale conoscere come i fondi dichiarati oggi verranno ripartiti. Anche i finanziamenti al GAVI, l’Alleanza Globale per i Vaccini e l’Immunizzazione, sono benvenuti, ma il lancio di un futuro vaccino contro il Covid-19 richiederà finanziamenti aggiuntivi se vogliamo raggiungere i Paesi più poveri del mondo e le famiglie più marginalizzate. L'Unione Europea è chiamata a vigliare affinché gli impegni presi non vengano conteggiati due volte.

Chiediamo quindi all'Ue, ai donatori, al settore privato e agli attori impegnati nella salute a livello globale di garantire che i fondi annunciati durante la conferenza vengano utilizzati responsabilmente.

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Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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