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Corsa contro il tempo per salvare vite in Turchia e Siria

Bambola su cumulo di macerie

In Turchia e in Siria il bilancio delle vittime dei due terremoti di lunedì continua drammaticamente a salire e si contano migliaia di feriti. Si stima che i terremoti abbiano colpito circa 23 milioni di persone, molte delle quali sono proprio bambine e bambini.

I sopravvissuti in Turchia e in Siria hanno urgente bisogno di aiuti umanitari e le prime 72 ore successive a un disastro naturale sono fondamentali per fornire assistenza ai sopravvissuti, ma questo tempo sta per scadere.

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Cibo e strutture igieniche sono limitate

Particolarmente vulnerabili al freddo, i bambini vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia hanno urgente bisogno di aiuti umanitari come cibo, ripari, coperte e acqua pulita.

In queste drammatiche circostanze, le bambine e i bambini corrono il rischio di essere separati dalle loro famiglie, il che li espone al pericolo di sfruttamento e abusi. Tenere unite le famiglie, in crisi di questa portata, è fondamentale per la sicurezza, la protezione e il benessere dei più piccoli.

Anche la necessità di servizi igienico-sanitari nei rifugi temporanei è sempre più impellente: senza acqua corrente e latrine potrebbero diffondersi rapidamente malattie potenzialmente letali per i bambini.

Un’emergenza in atto

La situazione nel Nord-Ovest della Siria è incredibilmente sconfortante. I terremoti hanno colpito aree in cui i bambini e le loro famiglie stavano già affrontando enormi sofferenze, molti di loro erano sfollati a causa di 12 anni di conflitto, vivevano nei campi ed erano già dipendenti dagli aiuti umanitari per soddisfare i loro bisogni essenziali.

“Quest'inverno è stato molto freddo e le tende offrono poco conforto contro il cattivo tempo. I nostri partner locali ci dicono che il terremoto ha trasformato una situazione terribile, in una ancora più insopportabile: senza sostegno le persone non possono sfamare i propri figli. Hanno urgente bisogno di aiuto” ha sottolineato Kathryn Achilles, Direttrice Advocacy, Media e Comunicazione di Save the Children in Siria.

Chiediamo alla Comunità internazionale di fare tutto il possibile per sostenere gli operatori umanitari locali in questa emergenza, così da poter rispondere prontamente alle necessità della popolazione.

Il nostro intervento

Ieri abbiamo distribuito pasti caldi a circa 500 persone ospitate nei centri sportivi utilizzati come rifugi temporanei in vari punti di Hatay, in Turchia.

Con il sostegno dei nostri partner, oggi abbiamo consegnato 1.500 pasti pronti per le famiglie nel Nord-Ovest della Siria, dove i livelli di supporto alle persone colpite dal sisma, rimangono ben lontani da quanto davvero necessario.

Il nostro team di risposta alle emergenze ha risposto ai bisogni dei bambini e delle famiglie attualmente rifugiati in strutture temporanee come i centri sportivi, fornendo pasti caldi in varie località.

Insieme ai nostri operatori sul campo siamo pronti a sostenere le comunità colpite e stiamo organizzando la distribuzione di kit di emergenza contro il freddo, con coperte e abbigliamento invernale, cibo, pappe, acqua, carburante, kit per l'igiene e altri supporti.

Stiamo inoltre supportando i nostri partner nel Nord-Ovest della Siria per fornire ulteriori razioni di cibo pronte per il consumo, tende, kit di emergenza, per aiutare a rimuovere i detriti, oltre a offrire assistenza ai centri sanitari con forniture mediche e carburante.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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