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Crisi climatica: c’è ancora una speranza?

visuale dall'alto di terreno arido con persone che camminano su strada

È probabile che ricorderemo il mese di luglio 2023 per parecchio tempo. Come mai? Perchè è stato il più caldo della storia, con temperature mai registrate. 

E nel mese di luglio di quest'anno sono nati oltre 11 milioni di bambini e bambine. Gli effetti della crisi climatica hanno un impatto negativo sul futuro dei bambini. C'è ancora una speranza per offrire ai giovani un mondo migliore in cui vivere?

In vista della COP28 che si tiene a Dubai quest'anno, ricordiamo che la priorità dei leader globali deve essere il futuro dei bambini: senza affrontare la crisi climatica anche le altre crisi, come quella alimentare, non potranno che peggiorare. 

I record di luglio

Il mese di luglio 2023 è riuscito a battere tutti i record: non solo è stato il mese più caldo mai registrato, ma giovedì 6 luglio è stato anche il giorno più caldo della storia [1]. E non solo: ha anche battuto record del livello più basso di ghiaccio marino antartico [2]. Questi dati sul caldo record, hanno fatto seguito a quelli di giugno [3], arrivato secondo come mese più caldo mai registrato, insieme alle ondate di calore marine estreme durante maggio, giugno e luglio, con la temperatura della superficie del mare più alta mai registrata [4]. 

C’è ancora una speranza per la lotta alla crisi climatica?

La risposta è sì, ma ci resta ancora una finestra di tempo ristretta. Infatti, i leader mondiali devono agire immediatamente per fare tutto ciò che è in loro potere per frenare le temperature di riscaldamento a 1,5 ° C rispetto ai livelli preindustriali e limitare così l'impatto di pericolosi eventi climatici estremi sulla vita dei bambini.

Inoltre, la nostra ricerca pubblicata con la Vrije Universiteit Brussel sottolinea che se il riscaldamento è limitato a 1,5 °C, questo porterà ad altre riduzioni positive:

  • l'esposizione aggiuntiva dei neonati alle ondate di calore diminuirà del 45%,
  • l’esposizione alla siccità diminuirà del 39%,
  • del 38% per le alluvioni e inondazioni;
  • del 28% per le perdite dei raccolti, 
  • e l’esposizione gli incendi diminuirà del 10%.

Possiamo agire per rendere il mondo più sicuro per i bambini e le bambine. Con la giusta ambizione e decisione da parte dei leader per eliminare rapidamente l'uso e i sussidi ai combustibili fossili e frenare il riscaldamento delle temperature.

Le future generazioni al centro dei finanziamenti per il clima

Per gli 11,2 milioni di bambini che sono nati nel mondo nel luglio del 2023, la vita appare nettamente diversa da quella a cui sono stati abituati i loro genitori e nonni. La ricerca ha anche rilevato che i bambini e i giovani dovranno affrontare in media 7 volte più ondate di calore, il doppio degli incendi boschivi e tre volte più cattivi raccolti rispetto ai loro nonni in base agli impegni iniziali di riduzione delle emissioni dell'Accordo di Parigi.

"Dobbiamo garantire che i diritti, i bisogni e le voci dei più piccoli siano posti al centro dei finanziamenti per il clima, e siano tenuti in considerazione nella definizione delle modalità di finanziamento per riparare le perdite e i danni causati dalla crisi climatica".
ha dichiarato Kelley Toole, Responsabile globale dei cambiamenti climatici di Save the Children.

Nel 2022, più di 27 milioni di bambine e bambini sono stati ridotti alla fame e alla malnutrizione in Paesi gravemente colpiti dalla crisi climatica, con un aumento del 135% rispetto all'anno precedente. Scopri di più su COP28: a causa degli eventi climatici estremi 27 milioni di bambini soffrono la fame.

Note:

[1] Copernicus Climate Change Service/ World Meteorological Organisation - July 2023 is set to be the hottest month on record | World Meteorological Organization (wmo.int)

[2] Arctic Sea Ice News and Analysis - Sea ice data updated daily with one-day lag (nsidc.org)

[3] NASA Finds June 2023 Hottest on Record

[4] Record-breaking North Atlantic Ocean temperatures contribute to extreme marine heatwaves - Copernicus

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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