A Gaza è pausa delle ostilità
Eyad AlTawil / Save the Children
A Gaza è pausa delle ostilità. Ora deve diventare un cessate il fuoco definitivo e duraturo.
Le notizie di oggi di un'imminente pausa delle ostilità a Gaza segnalano una tregua promettente all'orizzonte per famiglie e bambini.
Gaza, pausa delle ostilità deve trasformarsi in cessate il fuoco
I bambini hanno visto la loro infanzia distrutta dopo due anni di guerra incessante che li ha lasciati ad affrontare carestia, sfollamento e violenza. Questo è un primo passo fondamentale per la sopravvivenza dei bambini, ma solo se seguito da un cessate il fuoco definitivo e duraturo. I bambini devono essere protetti.
"Oggi guardiamo con speranza all'orizzonte di una tregua, attesa da tempo dai bambini di Gaza. Con bombe e proiettili messi a tacere, le famiglie potranno pensare al futuro, alla ricostruzione e alla ripresa. Le persone private della libertà, compresi gli ostaggi e alcuni dei tanti palestinesi detenuti, potranno tornare alle loro famiglie. Osiamo sperare che questo passo offra un'opportunità collettiva per porre fine alle ingiustificabili sofferenze che si protraggono da troppo tempo. Ma la sicurezza dei bambini più che parole, richiede impegno. Sebbene gli annunci di oggi siano un primo passo cruciale per la sopravvivenza dei più piccoli – abbandonati per troppo tempo, come tutti hanno potuto vedere – questa sopravvivenza sarà garantita solo se seguita da un cessate il fuoco definitivo e duraturo” ha dichiarato Inger Ashing, Direttrice Generale di Save the Children International.
Gaza: urgente intensificare aiuti
Ora Gaza ha urgente bisogno di aiuti continuativi per fermare ulteriori morti per fame, malattie e feriti. L'accesso umanitario non è un punto di negoziazione politica ma un obbligo legale e questo obbligo deve ora essere rispettato.
Con i nostri operatori e partner a Gaza siamo pronti a offrire più supporto possibile e a fornire materiali e cure salvavita alle bambine e ai bambini che ne hanno disperatamente bisogno.
La comunità internazionale deve unirsi per garantire che le atrocità che i minori palestinesi hanno subito negli ultimi due anni non si ripetano mai più, a nessun bambino, in nessun luogo. Ciò significa anche affrontare le cause profonde dei ripetuti episodi di violenza e di una crisi decennale dei diritti dell'infanzia, ponendo fine all'occupazione, revocando il blocco su Gaza e creando le condizioni per una pace duratura e definitiva. Solo un cessate il fuoco definitivo e una completa assunzione di responsabilità ne garantirà la sicurezza, l'assistenza e i diritti di cui i minori palestinesi hanno bisogno, meritano e a cui hanno diritto.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.