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Safer Internet Day 2023: il nostro impegno con la comunità scolastica

Ragazzo lavora al computer

Il Safer Internet Day è la data in cui ogni anno, in 180 paesi del mondo, ci si ferma a riflettere sul mondo online e su come renderlo migliore per i minori. Una riflessione che mette in gioco in particolare l’intera comunità scolastica composta dai docenti, dalle famiglie e dagli stessi studenti, ciascuno chiamato a fare la propria parte.

SID2023 E LA NUOVA STRATEGIA

Quest’anno il Safer Internet Day è il primo a svolgersi dopo l’approvazione della nuova strategia europea “Better Internet for Kids” (2022-2030) che indirizza gli obiettivi e le attività di Generazioni Connesse, Safer Internet Centre italiano, di cui siamo partner storici e gestori della hotline STOP IT.

Better Internet for Kids, di cui potete trovare una versione per i più piccoli molto utile da utilizzare in classe, va nella direzione di promuovere tre pilastri in raccordo tra loro:

  • Ambienti più sicuri online;
  • Maggiore competenza e consapevolezza digitale dei più piccoli;
  •  Maggiore partecipazione dei minori in termini anche di consultazione.

Nelle nostre attività lavoriamo al contrasto della povertà educativa digitale su questi tre assi. Come? Ecco alcuni esempi.

L’ePolicy per la comunità scolastica

Con Generazioni Connesse, contribuiamo a migliorare la sicurezza degli ambienti digitali mediante la realizzazione con le scuole di una ePolicy, cioè la strategia scolastica per migliorare e rendere più sicuri ed accoglienti i propri spazi digitali.

L’ePolicy non è solo un documento ma una scelta precisa dell’intera comunità scolastica che decide di agire per l’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali a scuola. Attraverso l’ePolicy la comunità scolastica stabilisce gli obiettivi sui quali vuole lavorare nella direzione di un uso della rete non solo più sicuro ma anche più consapevole da parte di tutti gli attori della comunità.

Una scelta così significativa per la comunità scolastica da meritare un badge di “Scuola Virtuosa” voluto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che da diversi anni dà valore a tutte quelle scuole che si mettono in gioco davanti a sfide nuove, complesse e con un grande impatto sugli studenti come sulle famiglie.

L’ePolicy aiuta a rispondere a domande quali: come prevenire o intervenire nei casi di cyberbullismo e sexting? In che modo distribuire le responsabilità e le scelte tra docenti e famiglie sui temi del digitale? Come costruire un’alleanza nella scuola capace di raggiungere ed includere chi è a rischio di povertà educativa digitale?

Potete trovare tutte le informazioni sull’ePolicy direttamente su Generazioni Connesse.

Save the Children, in questo modo, contribuisce alla realizzazione degli obiettivi di Repubblica Digitale per la diffusione dell’ePolicy nell’80% delle scuole entro il 2025.

DIG4future: percorsi didattici di competenze e consapevolezza digitale

Un ambiente digitale sicuro è solo uno dei tre assi della nuova strategia europea “Better Internet for Kids”. Un secondo fattore essenziale è dare ai più piccoli le competenze digitali necessarie per potersi muovere con consapevolezza negli spazi digitali.

Le nostre attività, infatti, allargano il perimetro del Safer Internet Centre italiano e da diversi anni sperimentano, con le scuole, gli obiettivi europei per la formazione di bambini e bambine consapevoli e capaci di vivere il mondo connesso al meglio.

Dig4future, progetto Erasmus+ realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler in 4 Paesi europei, sta sviluppando un percorso didattico innovativo del quale, i primi dati parziali, ci raccontano di un forte coinvolgimento di docenti e studenti.

In che modo unisce le competenze digitali alla consapevolezza? Il tema è quello dell’intelligenza artificiale ed il percorso prende avvio con apprendimenti specifici sugli algoritmi ed il loro funzionamento.

Per approfondire l’argomento in classe, vi consigliamo di provare il foglio intelligente.

Mentre le studentesse e gli studenti acquisiscono questi apprendimenti, avviano una ricerca che li accompagnerà lungo i quattro moduli previsti, utilizzando le competenze acquisite per osservare la propria vita digitale e quella delle proprie famiglie intercettando la presenza dell’intelligenza artificiale nella loro quotidianità.

Le linee guida di questo percorso sono quelle del framework europeo DigComp 2.2, aggiornato da qualche mese, che rilancia l’obiettivo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze capaci di vivere internet al meglio.

Esempi pratici di intelligenza artificiale

Un esempio didattico delle attività del progetto DIG4future è quello proposto agli studenti attraverso l’analisi di motori di intelligenza artificiale che generano immagini da brevi stringhe di testo come DALL-E e Crayon.

Nella prima fase gli studenti osservano quella che appare essere quasi una “magia” di questa intelligenza artificiale capace di superare la creatività artistica degli umani. In seguito, attraverso le attività, vengono guidati ad aprire la cosiddetta “black box” dell’intelligenza artificiale per comprenderne il funzionamento e riflettere sull'impatto di questi strumenti.

In questo modo la classe affronta anche il tema del pregiudizio (bias) della macchina e dei rischi di discriminazione che una progettazione ed un uso poco consapevole dell’intelligenza artificiale può comportare. Le risorse del progetto possono essere consultate su Dig4Future

Continua ad approfondire

Viviamo in un tempo in cui la vita dei bambini è “datificata”, registrata e condivisa sul web. Nella XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Tempi digitali” esploriamo le opportunità e i rischi che bambini, bambine e adolescenti stanno affrontando dentro la nuova rivoluzione dell’onlife e di una vita spesa tra reale e virtuale.

Per saperne di più sull'uso delle tecnologie da parte dei/delle minori e sui progetti di Save the Children dedicati all’educazione e alla didattica digitale, leggi i nostri articoli:

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