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Terremoto Turchia e Siria: il nostro intervento in 6 mesi

Operatore Save the children durante l intervento di aiuto per il terremoto in turchia e siria

Il 6 agosto saranno passati 6 mesi dai terremoti in Turchia e Siria, che hanno coinvolto quasi 18 milioni di persone, tra cui circa 6 milioni di bambini, in un'area già colpita da conflitti, cambiamenti climatici e disuguaglianze economiche. A causa dei terremoti 56.000 persone hanno perso la vita e milioni sono rimaste senza casa. 

Fin dai primi giorni le nostre unità mediche di emergenza si sono attivate rapidamente per garantire alla popolazione pasti caldi, acqua pulita, tende, beni di prima necessità e altra assistenza salvavita. Dal febbraio 2023, insieme ai nostri partner abbiamo raggiunto 586.951 persone, di cui 318.657 bambini e bambine.  

TERREMOTO TURCHIA-SIRIA: 6 mesi dopo  

Il terremoto del 6 febbraio e la successiva scossa del 20 febbraio, hanno devastato aree in cui i bambini e le loro famiglie stavano già affrontando enormi difficoltà e danneggiato o distrutto completamente circa 335.000 edifici in Turchia e più di 18.900 edifici in Siria, inclusi ospedali, scuole e strutture governative. Milioni di persone sono state sfollate a causa dei terremoti e la salute dei bambini è tutt'ora a rischio, soprattutto con l'aumento delle temperature estive: molti risiedono in campi o rifugi sovraffollati e non hanno accesso ad acqua potabile, servizi igienici o strutture per lavarsi.

In questi 6 mesi, insieme ai nostri operatori sul campo abbiamo supportato le comunità colpite per rispondere all'emergenza e aiutare bambini e famiglie. Sei mesi dopo, milioni di bambini hanno ancora bisogno di sostegno. Ecco cosa abbiamo fatto per l’emergenza terremoto in Turchia e Siria.  

IL NOSTRO INTERVENTO per il TERREMOTO in Turchia e Siria:

Da febbraio 2023 in Turchia e Siria siamo intervenuti sul campo nelle regioni più colpite. In particolare, fino ad oggi in Siria abbiamo raggiunto oltre 410.409 persone, inclusi 222.248 bambini nella città di Aleppo, Idlib e nel Governatorato di Raqqa. In Turchia, invece, 176.542 persone, inclusi 96.409 bambini nelle provincie di Hatay, Gaziantep, Kahramanmaras e Adiyaman.

  • Fin dalle prime ore di intervento, abbiamo distribuito cibo e beni di prima necessità come tende, stufe, coperte e indumenti caldi. Inoltre, abbiamo assicurato sostegno economico alle famiglie più vulnerabili. 
  • Ci siamo adoperati nell'immediato per distribuire razioni alimentari di emergenza, cibo agli operatori di ricerca e soccorso, pannolini, assorbenti igienici. Lavorando a stretto contatto con i partner locali, siamo riusciti ad assicurare alle famiglie colpite forniture di riscaldamento e rifugi temporanei, con materassi, e coperte.
  • In Turchia, abbiamo distribuito migliaia di kit per l'igiene a coloro che non hanno accesso ad acqua potabile, o servizi igienici. Abbiamo installato serbatoi d'acqua e latrine con docce accessibili a 76.000 sfollati.
  • In Siria abbiamo indirizzato i bambini sotto i cinque anni e le donne incinte a rischio di malnutrizione e anemia per trattamenti specifici e fornendo assistenza alle famiglie con buoni in denaro per l'acquisto di cibo, medicine e beni di prima necessità. 
  • In entrambi i Paesi, abbiamo allestito i nostri Spazi a Misura di Bambino, spazi sicuri e protetti in cui bambini, madri e neonati possono giocare e ricevere sostegno psicosociale, sia nelle aree urbane che in quelle rurali remote. In questo modo aiutiamo le famiglie sfollate ad elaborare i traumi causati dal sisma.
  • Riparato e ristrutturato le scuole danneggiate e i campi da calcio, distribuendo kit didattici a studenti e insegnanti, per consentire ai bambini un apprendimento continuativo. Inoltre, abbiamo stretto una partnership con un'organizzazione per aiutare i bambini disabili ad accedere ai servizi e a superare le nuove sfide create dal terremoto.
  • Tramite il coordinamento con il Ministero della famiglia e degli affari sociali, abbiamo aiutato nel ricongiungimento familiare dei bambini non accompagnati, o sostenendo soluzioni alternative sicure, se necessario.

La resilienza dei bambini dopo 6 mesi dal terremoto

Con il passare dei mesi, ci stiamo assicurando che i bambini e le loro famiglie possano mantenersi sani e protetti da malattie e disturbi, oltre a fornire servizi di protezione, compreso il supporto psicosociale.

Sei mesi dopo dal terremoto in Turchia e Siria, stiamo trasformando la nostra risposta all'emergenza in programmi che costruiscono la resilienza dei bambini e delle loro comunità a lungo termine. Puoi sostenere anche tu i nostri sforzi, anche con un piccolo aiuto. Dona ora.

 
“Dopo il terremoto ho avuto paura e non riuscivo a dormire... Oggi non ho più paura del terremoto.”

Kareem, 9 anni, la sua casa nel nord-ovest della Siria è stata distrutta dal terremoto nel febbraio 2023. Oggi frequenta uno dei nostri Spazi a Misura di Bambino.

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