L’Organizzazione, sul campo per sostenere i bambini colpiti e le loro famiglie, esprime la propria preoccupazione per l'impatto che questo incidente avrà su di loro e per le conseguenze sulla salute mentale dei minori.
Le tre Organizzazioni invitano al rispetto del diritto dei minori e dei giovani all’istruzione, a esercitare la massima moderazione e a porre fine a ogni forma di interferenza e occupazione delle strutture educative.
L’Organizzazione ha ricevuto dall’inizio del mese oltre 10mila richieste di assistenza alla settimana e chiede un intervento della comunità internazionale per supportare la complessa crisi umanitaria.
L’Organizzazione condanna la violenza feroce contro i bambini e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a rispettare le leggi internazionali, a porre fine agli attacchi indiscriminati contro i civili e a proteggere i minori.
A 10 anni dall’inizio del conflitto, l’Ambasciatrice di Save the Children, che lancia un messaggio per tenere alta l’attenzione sulle conseguenze del conflitto.
L'Organizzazione diffonde il nuovo rapporto "Ovunque, ma non in Siria": nel Paese 6 milioni di minori soffrono la fame, 9 bambini rifugiati su 10 hanno paura di tornare a casa.
L’Organizzazione evidenzia come i più piccoli continuino a pagare il prezzo più alto in questo sanguinoso conflitto ed esorta tutte le parti coinvolte a rispettare il diritto umanitario internazionale.
L’Organizzazione lancia oggi sui social l’iniziativa #findasubito per evidenziare il ruolo centrale dell’educazione delle bambine e dei bambini nella lotta agli stereotipi e per il raggiungimento della parità.
I partner sanitari accolgono con favore l'accordo sui prezzi accessibili per le popolazioni bisognose attraverso il Meccanismo umanitario, esortando più produttori a seguire l'esempio.
Il video realizzato da Pika Palindromo, creator e youtuber, fornisce partici consigli per proteggere bambini e ragazzi senza privarli delle irrinunciabili opportunità della rete.
Una rilevazione su otto capoluoghi nel nostro Paese mostra fortissime variabili territoriali, e il rischio di un ulteriore aumento delle diseguaglianze educative. Enormi disparità nel mondo tra paesi, classi sociali e status.