Gaza: a rischio carestia il 93% dei bambini
Senza un'azione urgente per porre fine al blocco e permettere l'ingresso di cibo e medicine, quasi un milione di bambini rischia di morire di fame, malattie o altre complicazioni
Senza un'azione urgente per porre fine al blocco e permettere l'ingresso di cibo e medicine, quasi un milione di bambini rischia di morire di fame, malattie o altre complicazioni
Dal 2014, sono quasi 32.000 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. L’Organizzazione sottolinea, ancora una volta, la necessità di attivare un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso nel Mediterraneo e aprire canali regolari di accesso all’UE.
In un video messaggio alcuni ragazzi, provenienti da Paesi diversi, si rivolgono a Leone XIV riponendo in lui le loro speranze per la pace e l’attenzione ai più vulnerabili. Sono oltre 16.100 i minori stranieri non accompagnati presenti nel sistema di accoglienza italiano, in fuga da violenze e povertà estrema.
Subordinare la registrazione delle ONG internazionali all'allineamento politico e ideologico, compromette la neutralità, l'imparzialità e l'indipendenza degli attori umanitari. Queste nuove regole fanno parte di una repressione più ampia e a lungo termine dello spazio umanitario e da una serie di azioni che limitano l'accesso umanitario, compromettono la sicurezza del personale e minano i principi fondamentali dell'azione umanitaria.
Per il 10° anno consecutivo, l’Organizzazione diffonde il rapporto “Le Equilibriste - La maternità in Italia 2025”. Le ripercussioni sul lavoro a causa dello sbilanciamento tra carichi di cura e vita professionale, i sistemi di sostegno alla genitorialità nel nostro Paese e la fragilità delle mamme single e di quelle che per lavorare in Italia lasciano i figli nel Paese di origine, e il divario tra le regioni più o meno “mother friendly” nella classifica elaborata in esclusiva dall’ISTAT, tra i contenuti principali del rapporto 2025. Ai primi posti la Provincia Autonoma di Bolzano, l’Emilia-Romagna e la Toscana mentre la Basilicata è all’ultimo posto.
Dalla consultazione dei ragazzi fatta dall’Organizzazione, emerge che occorrono spazi di confronto sui temi della violenza, in famiglia e a scuola, per non cadere in quello che definiscono “un silenzio che sa di botte”.
Online la piattaforma Percorsi di tutela con contenuti e approfondimenti sulla Child Safeguarding
L'Organizzazione, in rete con i servizi territoriali specializzati (Centri antiviolenza e case rifugio), è impegnata con progetti di intervento per la prevenzione, l’emersione e la protezione delle donne vittime di violenza, delle bambine e dei bambini vittime di violenza assistita e dei minori orfani di femminicidio
Sostegno ai Punti Luce, formazione digitale e supporto tecnologico per le attività educative dell’Organizzazione.
L’Organizzazione ha finora distribuito cibo a oltre 22.000 persone e quasi 10.000 kit di emergenza per la casa, oltre ad avere installato più di 600 rifugi per le persone colpite dal terremoto e allestito spazi sicuri in cui i bambini possono giocare e ricevere supporto emotivo.
Save the Children: i tagli agli aiuti minacciano la sopravvivenza di 110 mila bambine e bambini affetti da malnutrizione acuta.
L’Organizzazione sottolinea la necessità di accelerare l’azione globale verso un futuro più sostenibile e di assicurare i finanziamenti necessari per promuovere politiche di mitigazione e di adattamento che tengano conto dei diritti dei bambini, delle bambine e dei giovani.