I cambiamenti climatici, la mancanza di cibo e di accesso ai servizi sanitari hanno lasciato milioni di bambini in Paesi come Iraq, Libano e Siria in condizioni di salute critiche.
Il rapporto “Generation Hope”, che ha visto la partecipazione di oltre 50mila bambini e adolescenti in 41 Paesi, sarà discusso domani a Roma, nel corso di una tavola rotonda con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Necessaria un’assunzione di responsabilità di Stati membri e istituzioni europee per garantire vie sicure legali di accesso, un meccanismo coordinato di ricerca e soccorso in mare e l’impegno nell’accoglienza e protezione dei più vulnerabili.
Al via la campagna #emergenzafame, per dare cibo terapeutico, acqua e cure mediche a tanti bambini malnutriti. È possibile sostenerla inviando un sms o chiamando da rete fissa il 45533, oppure donando con carta di Credito attraverso il numero 800081818.
Le agenzie umanitarie in Ucraina chiedono il rispetto degli obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale e dal diritto internazionale dei diritti umani e per la protezione dei civili e degli obiettivi civili dalle ostilità in corso.
L’Organizzazione - che lavora in Afghanistan dal 1976 e che da settembre 2021 ha raggiunto oltre 3 milioni di persone, tra cui 1,7 milioni di bambini - chiede alla comunità internazionale di fornire gli aiuti umanitari fondamentali per aiutare le famiglie
Al via il progetto per garantire attraverso percorsi di formazione specializzati l’ingresso nel mondo del lavoro di circa 1.600 ragazzi e ragazze che vivono in quartieri con un alto livello di emarginazione sociale e colpiti dalla povertà socio-economica.
Tra quelli intervistati in Italia, il 90% ritiene che gli Stati debbano lavorare insieme per fronteggiare il cambiamento climatico e il 77% ritiene che alcuni Paesi abbiano più responsabilità rispetto ad altri.
Il nuovo obiettivo riflette meglio la portata della devastazione causata dalle inondazioni che hanno sommerso un terzo del Paese e colpito 33 milioni di persone, tra cui 16 milioni di bambini.
Nuovo rapporto dell’Organizzazione che analizza 182 Paesi in base alla vulnerabilità del loro sistema scolastico, ai rischi che minacciano il diritto all'apprendimento dei bambini e alle carenze nella gestione di tali rischi.
Secondo una nuova indagine dell’Organizzazione più della metà delle famiglie funestate dalle alluvioni dorme all'aperto in tende o ripari di fortuna, mentre circa 1 su 6 non ha alcun riparo.