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Gaza: il veto del Consiglio di Sicurezza al cessate il fuoco

Una bambina a Gaza guarda le macerie.

Il 7 ottobre 2023 una drammatica escalation di violenza è esplosa tra i gruppi armati palestinesi e le forze israeliane in Israele e a Gaza. La situazione nella regione è quanto mai allarmante, la vita e il benessere dei bambini e delle loro famiglie è profondamente a rischio. Le vittime civili sono migliaia, tra questi tantissimi bambini.

Le notizie di bambini palestinesi uccisi e feriti negli attacchi aerei e di bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio rafforzano i timori di danni psicologici senza precedenti. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha posto il veto a un'altra risoluzione di cessate il fuoco per Gaza e Israele, infliggendo un duro colpo ai bambini e alle famiglie che cercano una fine urgente alla violenza.

È una vergogna che il massimo organo decisionale delle Nazioni Unite per la pace e la sicurezza internazionale non riesca a superare le sue divergenze per proteggere i bambini che ne hanno più bisogno. Il cessate il fuoco a Gaza e in Israele è necessario” ha dichiarato Jason Lee, Direttore di Save the Children per i Territori Palestinesi Occupati.

Gaza e Israele: l’ONU intervenga per il cessate il fuoco

Il veto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che ha impedito il cessate il fuoco a Gaza e in Israele è un ennesimo duro colpo per tutti i civili che si trovano in una situazione di estrema gravità. È necessario e urgente che il Consiglio di Sicurezza metta da parte la politica, sia coeso e dia priorità alla vita degli oltre un milione di bambini e bambine che si trovano a Gaza e dei tre milioni che vivono in Israele, intervenendo per porre subito fine alle violenze e permettere l’accesso all’assistenza sanitaria. Trovi la situazione aggiornata su Israele e Territori Palestinesi Occupati: nuova escalation di violenza. 

Nei giorni scorsi, oltre 360.000 persone e quasi 600 organizzazioni provenienti da 60 Paesi, di cui facciamo parte anche noi, hanno firmato la petizione #CeasefireNOW, lanciando un appello pubblico per un cessate il fuoco immediato a Gaza e in Israele. Purtroppo, questa iniziativa è stata ignorata dai leader mondiali che si sono incontrati alle Nazioni Unite per discutere la risoluzione.

La petizione, però, è ancora aperta alle firme, e chiede inoltre che venga immediatamente fornita assistenza umanitaria alle persone che ne hanno bisogno, che comprenda cibo, acqua, forniture mediche e carburante.

Cosa chiediamo

Chiediamo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di intervenire per permettere l’accesso immediato all’assistenza umanitaria: i bambini e le bambine a Gaza e in Israele hanno urgentemente bisogno di aiuti e protezione.

Il Direttore di Save the Children per i Territori Palestinesi Occupati, Jason Lee ha dichiarato “Deve essere fatto tutto il possibile per proteggere i bambini dai pericoli e fornire loro il sostegno di cui hanno bisogno.

Esortiamo inoltre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a fare ciò che il Consiglio di Sicurezza non farà, cioè di approvare una risoluzione che richieda il cessate il fuoco, la consegna senza ostacoli di assistenza umanitaria, compreso il carburante, come previsto dal diritto internazionale umanitario, il rilascio di tutti gli ostaggi, e la fine degli attacchi contro i civili”.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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