10 anni di Civico Zero Torino

Francesco Alesi per Save the Children

Porte aperte a Civico Zero di Torino per i 10 anni di attività del centro per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni.

Dal 14 al 16 maggio il centro ha organizzato una tre giorni tra eventi di sensibilizzazione sul tema della tutela volontaria, workshop di serigrafia, itinerari sonori, giochi e la presentazione in anteprima del video “Bellezza” realizzato presso la Basement Room Lavazza di Civico Zero.

Civico Zero Torino: 10 anni

Il progetto nasce nel 2015 grazie alla collaborazione tra la nostra Organizzazione e il Comune di Torino e, dal 2021, in partenariato con la Cooperativa Atypica.

Da aprile 2015 a oggi Civico Zero Torino ha sostenuto circa 2400 beneficiari, di cui 1930 minori (338 solo nel 2024) e 460 neomaggiorenni, la maggior parte di sesso maschile (2187) ma con una presenza femminile (203), di 54 diverse nazionalità di provenienza, tra le prevalenti Egitto e Marocco, ma anche Tunisia e Senegal.

Per celebrare i 10 anni di attività del centro per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, Civico Zero Torino propone laboratori e workshop espressivi, attraverso i quali i ragazzi e le ragazze si sperimentano e si raccontano. Da oggi al 16 maggio, infatti, le porte del centro di via Mameli a Torino resteranno aperte nell’ambito dell’evento “Il mondo in una stanza” che vedrà la presentazione in anteprima del video “Bellezza” realizzato nell’ambito del Music Lab presso la Basement Room Lavazza di Civico Zero, con il supporto di Large Motive APS e della Cooperativa EDI; un evento di sensibilizzazione sul tema della tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati, in collaborazione con UNHCR, ma anche workshop di serigrafia, itinerari sonori, giochi dal mondo in piazza con i bambini e altro ancora. 

Storie di Civico Zero

Tante sono le storie che hanno attraversato il centro in questi dieci anni.

Come quella di A., di origine albanese arrivato in Italia da solo nel 2022, inizialmente accolto in un centro di prima accoglienza emergenziale, trascorreva gran parte della giornata a Civico Zero. Lì ha trovato la compagnia degli operatori, partecipando alle attività proposte, come corsi di italiano, laboratori espressivi e attività di socializzazione. Lo sportello legale di Civico Zero ha supportato il ragazzo, in collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino. Una volta maggiorenne, A. è stato trasferito in un progetto abitativo dedicato a giovani adulti. Alla fine del 2022, ha partecipato al progetto “A Cup of Learning”, un’iniziativa di Fondazione Lavazza promossa anche presso Civico Zero Torino, grazie alla quale ha frequentato un breve corso di alta formazione e svolgere un tirocinio presso un bar. L’esperienza si rivela essere molto positiva, al punto che A. ha ottenuto prima una proroga del tirocinio a carico del datore di lavoro e infine viene assunto con un contratto di apprendistato di 5 anni. “In futuro, anche grazie al mio lavoro, vorrei creare un famiglia e portare la mia mamma qui in Italia con me.”

Il nostro intervento

In questi 10 anni Civico Zero ha supportato tanti minori stranieri a rischio di marginalità sociale, garantendo loro protezione e sostegno all’inclusione, soprattutto ai più vulnerabili e a rischio di subire violenze, abusi e sfruttamento. I minori non accompagnati sono ragazzi e ragazze che arrivano soli in Italia dopo aver affrontato viaggi impegnativi difficili e che sono spesso accumunati da storie di povertà, conflitti, soprusi subiti lungo le rotte, insieme al senso di angoscia e al dolore per la lontananza da casa. Al tempo stesso, le loro storie testimoniano una forte determinazione, la capacità di guardare avanti, la volontà di realizzare i loro sogni e progetti per il futuro. Una volta giunti in Italia, nonostante la normativa preveda un chiaro percorso di accoglienza e inclusione, purtroppo nella prassi numerose sono le difficoltà incontrate e molteplici i bisogni specifici dei minorenni che necessitano di risposta. Civico Zero nasce per garantire ai ragazzi il sostegno di cui hanno bisogno: il centro diurno a bassa soglia di via Mameli fornisce infatti sia servizi di base. che mediazione culturale, protezione e orientamento sui propri diritti, sulle proprie capacità e competenze, sulle opportunità di lavoro ed educative” dichiara Sara Guidi, coordinatrice di Civico Zero Torino.

Civico Zero Torino è uno dei 4 centri che abbiamo aperto in Italia, a partire da quello di Roma avviato nel 2009 e poi negli anni successivi anche a Milano e a Catania, con l’obiettivo di offrire ai minori stranieri non accompagnati dai 14 ai 17 anni e neomaggiorenni con background migratorio dai 18 ai 21 anni una valida alternativa alla strada in orario diurno, garantendo loro protezione da situazioni di marginalità ed esclusione sociale, dai rischi di sfruttamento ed abuso, e facilitando la loro inclusione nel tessuto cittadino, con attività quali apprendimento dell’italiano, orientamento alla formazione e all’inserimento lavorativo, laboratori artistici e culturali, e supporto psico-sociale e legale.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa
 

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