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Promosso: autonomizzazione di donne, ragazze e ragazzi nell'Alto Egitto

donna e ragazza egiziane che scrivono alla lavagna

Perché
Il tasso di povertà nel Governatorato di Assiut, nell’Alto Egitto, è il più alto del paese, e indicatori come quelli relativi alla mortalità materna e alla mortalità infantile sono ben al di sotto della media nazionale. Donne e giovani in povertà affrontano barriere significative per poter accedere a un lavoro dignitoso. Per le donne, in particolare, queste barriere si originano da norme sociali patriarcali che sminuiscono l’importanza dell'istruzione per le ragazze e ne scoraggiano la partecipazione alla vita sociale ed economica. I giovani, soprattutto nei distretti rurali, hanno limitate opportunità di accedere alla formazione professionale o ad altre competenze che possano portare ad un lavoro dignitoso.

Che cosa

L'obiettivo di questo progetto è quello di promuovere l'inclusione economica e sociale delle donne e dei giovani che vivono in povertà, compresi quelle e quelli che vivono con disabilità. Il progetto contribuisce in particolare al raggiungimento dell’obiettivo di Sviluppo Sostenibile 8, promuovendo il lavoro dignitoso e la crescita economica.

Il progetto opera su tre livelli interconnessi. Un primo asse di implementazione riguarda la creazione di un ambiente favorevole e di interventi specifici per donne e giovani, identificando e rimuovendo le barriere alla loro partecipazione. Un secondo asse di intervento riguarda il supporto alle donne per acquisire competenze ed accedere ai finanziamenti necessari per avviare attività economiche. Il terzo livello riguarda il supporto ai giovani, perché acquistino anche loro le competenze necessarie ad accedere ad opportunità di sostentamento dignitose e benefiche per la comunità.

Il progetto è finanziato da AICS e implementato con partner in Egitto: Handicap International, Giving Without Limits Association, El Ber e Al Betisaam.

Attività principali

  • Supporto ai centri di educazione preprimaria inclusiva e di qualità (ECCD) per bambine e bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, per ridurre il lavoro di cura delle donne e liberarne del tempo.
  • Mobilizzazione delle comunità per contrastare le norme negative riguardanti il genere, l’età e la disabilità e promuovere un’attitudine positiva basata sul rispetto, la partecipazione social ed economica di persone con disabilità, donne e giovani.
  • Creazione e supporto di gruppi di donne di risparmio e credito
  • Formazioni per donne e giovani, inclusi quelle e quelli con disabilità, riguardanti ad esempio: alfabetizzazione e capacità di calcolo, imprenditoria, competenze di base, competenze finanziarie.  
  • Supporto attraverso un capitale iniziale, facilitazione all’accesso di opportunità di finanziamento e formazioni in creazione di attività economiche.