Se c’è un elemento che accomuna tutte le storie dei minori stranieri che arrivano da soli in Italia è quello del viaggio. Ciascuno di loro lo affronta lasciando il proprio paese di origine per una destinazione nella gran parte dei casi quasi sconosciuta.
Nella prima edizione dell’Atlante, lo scorso anno, abbiamo in particolare
approfondito le condizioni dei loro paesi di origine, le rotte seguite in questi viaggi difficili e dolorosi.
Quest’anno l’attenzione si concentra sulla seconda parte del viaggio, quello che i minori intraprendono una volta giunti in Europa e, in particolare, in Italia.
È un altro tipo di “viaggio”, verso l’integrazione in un paese ignoto.
Un viaggio contrassegnato da ostacoli e rischi, non meno insidiosi di quelli
affrontati durante la traversata.