Salta al contenuto della pagina

Fino all'ultimo bambino - Le nostre richieste

Nel quadro della Campagna Globale Fino all’ultimo bambino, lavoriamo affinché gli interventi dedicati alla nutrizione affrontino le cause della malnutrizione attraverso un approccio multisettoriale integrato. Il supporto alla sicurezza alimentare e ad un’agricoltura sostenibile rappresenta solo una parte della soluzione al problema.

Questi sforzi dovrebbero andare di pari passo con il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie nei contesti in cui i bambini vivono, all’empowerment femminile, al miglioramento delle pratiche di alimentazione di neonati e bambini - soprattutto entro i primi 1000 giorni di vita - con una maggiore attenzione ai diritti delle adolescenti e alla loro nutrizione106.

Infine, la grande sfida consiste nel combattere disuguaglianze e barriere, coinvolgere tutti in questo processo, fino all’ultimo bambino.

Save the Children raccomanda pertanto alla comunità internazionale, e a tutti
i soggetti responsabili, di tenere fede agli impegni assunti e in particolare di:

  • impegnarsi per raggiungere gli SDGs, promuovendo politiche ed interventi specifici e multisettoriali che mettano al centro la nutrizione e la sicurezza alimentare, stanziando adeguati livelli di Aiuto Pubblico allo Sviluppo affinche il diritto al cibo sia garantito a tutti, con particolare attenzione ai bambini e ai gruppi piu vulnerabili;
  • costruire e promuovere sistemi di produzione alimentare sostenibili e resilienti oltre che adeguati e accessibili ai gruppi piu vulnerabili. La loro sopravvivenza dipende infatti in maniera quasi esclusiva da agricoltura, pesca e allevamento, attivita di sussistenza maggiormente esposte agli effetti del cambiamento climatico e ai conflitti;
  • intervenire tempestivamente nei contesti di crisi per evitare di acuire i disagi dei gruppi piu deboli, garantendo continuita tra aiuto umanitario e aiuto allo sviluppo e lavorando su soluzioni di lungo periodo che costruiscano la resilienza delle comunita piu vulnerabili;
  • porre fine all’uso dell’assedio e della fame forzata come tattiche di guerra, garantendo accesso sicuro alle Agenzie umanitarie e assistenza e liberta di movimento alla popolazione civile, in accordo con gli standard e i principi del Diritto Internazionale Umanitario;
  • promuovere interventi a favore della nutrizione secondo un approccio multisettoriale, dando adeguata attenzione a programmi volti a intervenire sui fattori di contesto che incidono sugli alti tassi di malnutrizione;
  • garantire adeguate condizioni di vita promuovendo la copertura sanitaria universale e agendo su fattori quali l’accesso a fonti d’acqua potabile, a servizi igienico-sanitari ed altri servizi di base fondamentali;
  • ridurre gli alti tassi di poverta abbattendo le forti disuguaglianze e investendo su programmi di protezione sociale che coinvolgano le fasce piu vulnerabili della popolazione;
  • sostenere l’educazione inclusiva e l’empowerment delle ragazze e delle donne per garantirne una partecipazione attiva al controllo delle risorse produttive dalle quali dipendono il sostentamento e il benessere di mamme, bambini e di intere comunita. Le donne e le madri devono giocare un ruolo chiave soprattutto a livello sub-regionale, dove spesso non si hanno gli strumenti per conoscere e monitorare lo stato di malnutrizione della popolazione;
  • garantire un’adeguata nutrizione e salute riproduttiva delle adolescenti;
  • potenziare il sistema di governance, in particolare nei contesti piu fragili, promuovendo investimenti ed iniziative che tengano conto dei diritti e delle specifiche vulnerabilita dei minori e delle proprie famiglie;
  • sostenere l’agricoltura sostenibile, in quanto settore dove si possono lanciare programmi nutrition sensitive, per esempio includendo appositi obiettivi di nutrizione nella pianificazione delle strategie di investimento agricolo (ad es. promuovendo diete diversificate e ad alto contenuto di micro-nutrienti che tutelino le varieta locali, coinvolgendo maggiormente i piccoli produttori nelle loro filiere e promuovendo tecniche di stoccaggio e conservazione degli alimenti che evitino sprechi e perdite alimentari).

Save the Children raccomanda altresì al Governo Italiano di:

  • rispettare gli impegni - politici e finanziari - presi a livello internazionale in materia di Aiuto Pubblico allo Sviluppo, investendo anche in sicurezza alimentare e nutrizione;
  • definire obbiettivi specifici in materia di nutrizione nei programmi realizzati per la
  • sicurezza alimentare e l’agricoltura affinche sia possibile misurarne l’impatto nutrizionale e allinearli agli SDGs;
  • garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale nel suo impegno politico e programmatico
  • nell’ambito della Decade d’Azione sulla Nutrizione delle Nazioni Unite - rivolgendosi ai gruppi piu deboli, con specifico riferimento ai bambini e alle adolescenti, promuovendo politiche ed interventi per la nutrizione e combattendo la fame in contesti di crisi umanitarie;
  • applicare il nutrition marker elaborato a livello OCSE sin dal 2019 per aumentare il livello di trasparenza e facilitare una corretta rendicontazione di tutti quei programmi che hanno un impatto sulla nutrizione.