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Global Campaign for education: vota per l'educazione

Il 2015 è l’anno delle pagelle per i Governi. Nonostante gli impegni presi e gli sforzi compiuti, gli Obiettivi dell’Education for All1  restano un traguardo lontano. Solo un terzo dei paesi ha raggiunto tutti i 6 obiettivi e solo il 52% dei Paesi è riuscito a garantire l’istruzione primaria universale.

Dal 26 aprile al 2 maggio la Global Action Week, in Italia – e in oltre 100 paesi nel mondo - per ricordare ancora una volta che il diritto all’educazione di qualità per tutti è un traguardo ancora lontano.

Negli ultimi 15 anni i progressi registrati sono stati importanti, ma in quasi la metà dei Paesi nel mondo i bambini non si vedono ancora riconosciuto il proprio diritto all’istruzione primaria. Se la cifra di 204 milioni di bambini ed adolescenti fuori dalla scuola nel 1999 è rapidamente diminuita fino al 2008, quando ha raggiunto i 127 milioni, i progressi hanno registrato una battuta di arresto. Nel 2012 ancora 121 milioni di bambini non erano inclusi nel sistema scolastico.

 

Questi sono solo alcuni dei dati allarmanti estratti dal Global Monitoring Report (GMR)

dell’Unesco pubblicato lo scorso 9 aprile. Il GMR mette inoltre in evidenza che rimangono grosse diseguaglianze (per reddito, genere, appartenenza a categorie vulnerabili) che agiscono da barriera verso i progressi nell’educazione. Ad esempio, per i bambini e gli adolescenti più poveri, le probabilità di non andare a scuola sono 4 volte superiori rispetto ai più ricchi; 5 volte maggiore è per loro la probabilità di non completare il ciclo di istruzione primaria. La percentuale dei bambini che, invece, non va a scuola nei paesi in conflitto è del 36% ed è andata aumentando dal 2000.

Inoltre i progressi hanno riguardato in misura minore le bambine e le ragazze: un terzo dei paesi, infatti, non ha raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria e l’altra metà nell’istruzione secondaria. Le donne – evidenzia Anna Rita De Bellis, coordinatrice della Campagna in Italia - rappresentano la maggioranza degli adulti cui viene negato il diritto all’alfabetizzazione, sono donne i due terzi dei 781 milioni di adulti analfabeti. Rimane poi significativo il gap fra gli studenti svantaggiati in termini non solo di accesso ma anche di livelli di apprendimento, e queste distanze spesso crescono all’avanzare dell’alunno nel suo percorso.

Ma non bisogna dimenticare che dal 2000 ad oggi si sono compiuti anche passi importanti: nelle scuole si contano 34 milioni di bambini in più rispetto a quanti ve ne sarebbero stati se i trend fossero rimasti quelli degli anni novanta, aumento che può dunque essere attribuito agli sforzi di Governi e ONG generati dal movimento dell’Education For All.

“Ciò ci spinge a proseguire nella nostra azione di mobilitazione dell’opinione pubblica e dei Governi chiedendo un forte sostegno politico nell’anno in cui verranno definiti i nuovi obiettivi di sviluppo post-2015; - continua De Bellis – crediamo che il diritto ad una educazione gratuita, di qualità e inclusiva debba essere al centro dell’ agenda post 2015 se vogliamo che un futuro sostenibile ed equo si realizzi”.

A questo scopo che ogni anno la Campagna Globale per l’Educazione organizza la Global Action Week (GAW) durante la quale migliaia di organizzazioni, associazioni, rappresentanti istituzionali e della società civile vengono coinvolti in eventi di sensibilizzazione e mobilitazione sociale in tutto il mondo. Quest’anno gli sforzi serviranno a lanciare un messaggio chiaro e forte: vota per l’educazione!

Per maggiori informazioni sulla Global Action Week 2015 e sui materiali sviluppati appositamente per le scuole si invita a visitate il sito http://www.cge-italia.org/iovotoperleducazione/.

La GAW in Italia, è promossa e coordinata dalla Coalizione Italiana della Campagna Globale per l’Educazione (CGE-IT). Costituita nel dicembre 2008 e composta da 16 tra le più importanti organizzazioni italiane che lavorano sul tema dell’educazione e dei diritti la Coalizione ha l’obiettivo di far crescere l’attenzione sul tema educazione in Italia e di aumentare la pressione sul Governo italiano per ottenere un maggior impegno per la Global Partnership for Education, una partnership multilaterale che coinvolge Governi di tutto il mondo, Organizzazioni Internazionali e società civile.

Per maggior informazioni:

Annarita De Bellis

Coalizione Italiana della Campagna Globale per l’Educazione (CGE-IT)

c/o Oxfam Italia

via Concino Concini 19

52100 Arezzo

Mail: info@cge-italia.org

www.cge-italia.org

 
 

1 espansione dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia, in specie per i bambini più svantaggiati; istruzione primaria universale, in specie per bambine, minoranze etniche e bimbi svantaggiati; garantire eguale accesso all’apprendimento e alle abilità utili alla vita quotidiana (“life-skills”) per giovani e adulti; riduzione del 50% dei livelli di analfabetismo adulto entro il 2015; eguaglianza e parità di genere nell’istruzione; migliorare la qualità dell’istruzione e garantire a tutti risultati di apprendimento misurabili.