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Infanzia/Myanmar: Save the Children e Unicef

Le elezioni che si svolgeranno in Myanmar l’8 novembre rappresentano un’occasione per i futuri leader di dare priorità alle politiche per l’infanzia e impegnarsi ad offrire pari opportunità ai bambini, fin dall’inizio della loro vita. Questa la richiesta delle organizzazioni internazionali, Unicef e Save the Children, che nel corso della campagna elettorale hanno sensibilizzato oltre 80 partiti politici, convincendone 37 ad inserire in campagna elettorale, e dare priorità nei loro programmi, alle politiche per l’infanzia e in particolare all’educazione, salute, nutrizione, benessere sociale e protezione.

"Nei mesi di campagna elettorale, l’Unicef e Save the Children si sono impegnati in attività di sensibilizzazione anche con altre agenzie che lavorano sui temi dell’infanzia per chiedere che i partiti politici, una volta eletti, si impegnino a migliorare le vite dei bambini", spiega Bertrand Bainvel, Rappresentante Unicef in Myanmar. "Ci auguriamo che questo possa aiutare a mettere i bambini al centro delle scelte degli elettori e che i risultati elettorali abbiano un solo vincitore: i bambini".

A Myanmar, oltre il 60% dei bambini vive ancora in condizioni di povertà, 1 bambino su 14 non vive abbastanza a lungo per festeggiare il quinto compleanno e oltre un terzo dei bambini tra i 5 e i 18 anni non va a scuola, molti dei quali lavorano per poter sostenere le proprie famiglie.  

“Per esperienza sul campo sappiamo che i bambini vorrebbero studiare e liberarsi dalla morsa della povertà. Tuttavia, con il 70% dei nuclei familiari che vive vicino alla soglia di povertà, la realtà di questi bambini è una famiglia che ha fame e che non può spendere per l’istruzione, i servizi sanitari o le cure salva-vita", ha commentato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. "1,6 milioni di bambini, il 20% di quelli  compresi tra 10 e 18 anni, lavora. Alcuni di questi bambini vengono sfruttati, hanno salari bassi  o sono costretti a lavorare in condizioni pericolose. Questi bambini rischiano di essere reclutati delle forze armate o rapiti dai trafficanti di esseri umani”. 

Per affrontare la sfida, Unicef e Save the Children suggeriscono politiche per migliorare in modo considerevole le vite dei bambini e delle loro famiglie. Tra le proposte: aumentare dal 9% al 15% la quota del bilancio del Governo destinata all’educazione, alla salute e al welfare; consolidare e dare piena attuazione ai progetti di cui beneficiano i bambini, come il Piano Strategico di Protezione Sociale, il Piano Nazionale per il Settore Educazione e di finalizzare la bozza di legge sull’infanzia; proporre un nuovo patto per l’infanzia, dare priorità ai primi 1000 giorni di vita e raggiungere l’istruzione gratuita e obbligatoria; impostare nuovi e ambiziosi obiettivi per i bambini in modo che abbiano le stesse opportunità di sopravvivere e crescere, come registrare il 100% delle nascite entro il 2017, ridurre il tasso di mortalità e di malnutrizione sotto i 5 anni del 50% entro il 2020 e ridurre del 70% l’abbandono scolastico dopo i 10 anni.

“Questa elezione rappresenta un occasione per ispirare i leader futuri e farli diventare gli esperti di problemi dell’infanzia nel nuovo Parlamento dell’Unione”, ha detto Bertrand Bainvel. “La nostra missione non si esaurirà con le elezioni. Continueremo a lavorare con i candidati eletti affinché mantengano le promesse fatte ai bambini durante la campagna elettorale”.

Save the Children in Myanmar – L’organizzazione internazionale lavora in Myanmar dal 1995, aiutando i bambini ad accedere ai servizi di base, sanitari e di istruzione. Nel corso degli anni, Save the Children ha implementato i suoi programmi nel paese, dando supporto ai bambini più vulnerabili e svantaggiati e alle loro famiglie, per l’accesso ad alimenti nutrienti, a lavoro subordinato, servizi finanziari, per la protezione della comunità, la tutela dei diritti dei bambini, per l’accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari, per il controllo e trattamento della malaria, della tubercolosi e dell’HIV. Nel 2014, Save the Children ha raggiunto oltre 1,2 milioni di bambini.

Unicef in Myanmar - L'agenzia dell’ONU lavora con il governo e la popolazione del Myanmar dal 1950. In collaborazione con le autorità e la società civile, l’Unicef ha l’obiettivo di ridurre la mortalità infantile, migliorare l'accesso e la qualità dell'istruzione e della protezione dei bambini da violenza, abusi e sfruttamento. Per ulteriori informazioni su l’Unicef e il suo lavoro in Myanmar: http://www.unicef.org/myanmar.
Su Facebook: https://www.facebook.com/unicefmyanmar


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