Nel 18 anniversario dall’inizio del conflitto l’Organizzazione chiede alle parti in conflitto di rispettare le leggi internazionali e di non colpire più scuole e ospedali. Chi uccide o ferisce i bambini deve risponderne davanti alla giustizia.
Prima esercitazione in Italia alla presenza di adulti e minori, realizzata grazie alla collaborazione tra Save the Children, l'Agenzia Regionale di Protezione Civile e le autorità locali.
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, nell’anniversario del naufragio del 2013, l’Organizzazione presente agli eventi organizzati dal Comitato 3 Ottobre a Lampedusa con laboratori partecipati per gli studenti.
L’istruzione viene indicata come priorità ancor prima di cibo, acqua o un riparo sicuro. Nel mondo oggi 1 bambino su 5 non può andare a scuola a causa delle crisi umanitarie e si stima che 225 milioni di bambini saranno fuori dall'istruzione nel 2030.
Le priorità indicate dall’Organizzazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico: nuova legge sulla sicurezza nelle scuole; misure per contrastare dispersione scolastica e povertà educativa; monitoraggio della legge sul cyberbullismo.
Mentre i leader mondiali si riuniscono a New York per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Organizzazione sottolinea come solo una piccola parte di tutta l'assistenza ufficiale allo sviluppo venga destinata al sostegno alla salute mentale.
Grazie alla partnership tra Koch Media e Save the Children, i bambini dei Punti Luce di Roma sono stati coinvolti in un laboratorio partecipato e assisteranno all’anteprima mondiale del film a Cinecittà World.
Nel nuovo rapporto "Il miglior inizio" i risultati di una indagine pilota condotta in 10 città e province italiane. L'appello di Save the Children al nuovo governo per un'Agenda per la prima infanzia.
Circa la metà delle scuole nella Siria nordoccidentale sono danneggiate, abbandonate, non sicure o utilizzate come rifugio per gli sfollati. 87 strutture scolastiche colpite nell’ultima escalation dei combattimenti.
Facciamo appello al presidente incaricato Giuseppe Conte e alla futura coalizione di governo affinché l’Italia promuova con urgenza un programma di ricerca e salvataggio a livello europeo, che preveda un meccanismo rapido e funzionale di sbarco.