Salta al contenuto della pagina

Emergenza Ebola, in Liberia torna la fiducia nei centri sanitari locali

Da quando è esplosa l’epidemia di Ebola, molte persone hanno iniziato a non fidarsi più delle cure nei Centri Sanitari. In Liberia, ad esempio, il presidio Sanitario di Dolo, ha avuto un grosso calo di pazienti in gravidanza, o che necessitano di cure antimalaria o di vaccini. La causa di questo calo è la paura dell’Ebola. I pazienti temono infatti di essere contagiati nel centro stesso.

Kebeh Karmo, un’ostetrica che lavora presso il presidio di Dolo, ci ha raccontato: di solito, durante un mese ci occupavamo almeno di 40 parti, questo mese ne abbiamo seguiti solo 4, le persone hanno paura di venire al centro. Sono preoccupati, hanno paura di essere considerati malati di Ebola. Non si fidano di noi, hanno paura di essere infettati.

Per questo Kebeh è molto soddisfatta dell’apertura del nuovo centro creato da Save the Children e rivolto solo a malati di Ebola. Il centro è stato aperto strategicamente vicino al già esistente Presidio Sanitario, per far sì che quest’ultimo possa dedicarsi esclusivamente agli altri pazienti, quelli non malati di Ebola. Save the Children a Dolo, in Liberia, non solo supporta la lotta all’Ebola presso il nuovo Centro di Assistenza, ma supporta anche il Centro Sanitario Locale con la distribuzione di forniture mediche essenziali e attraverso la sensibilizzazione nelle comunità. RS88118_AWA2014036M1113-1255-lpr

Kabeh ci dice: siamo stati fortunati, grazie alla formazione eravamo preparati, sapevamo come proteggere noi stessi.

Kebeh, ama il suo lavoro ed è fiduciosa perché nell’ultimo mese non ci sono stati nuovi casi di Ebola.

Come otteniamo la fiducia della gente? Usiamo abbigliamento protettivo; diciamo loro che è contagioso solo quando le persone manifestano i sintomi e noi non abbiamo i sintomi. Spieghiamo loro l’importanza di lavarsi le mani e gli mostriamo come fare.

L'impatto della nuova clinica per la cura dell’Ebola è già evidente:

tutte le persone con sospetta Ebola vengono portate lì, in questo modo la gente si sente più tranquilla nel venire alla nostra clinica. Il nostro lavoro qui è prenderci cura delle donne incinte, somministrare i vaccini, curare la malaria, il tifo, la diarrea.

La fiducia della comunità locale sta lentamente crescendo e la gente, specialmente le donne incinte e le madri, sentono che possono recarsi la Centro Sanitario Locale senza incontrare i malati di Ebola, ottenendo così il sostegno e il supporto di cui hanno bisogno da operatrici sanitarie come Kebeh.