Salta al contenuto della pagina

Fiocchi in Ospedale: da 10 anni al fianco di bambini e genitori

sulla parete destra lo striscione di Fiocchi in Ospedale con madre e figlio abbracciati, nella parte sinistra della foto 4 donne che parlano e ridono

Il nostro programma Fiocchi in Ospedale oggi celebra i suoi primi 10 anni, con l’evento “Cambiare l’inizio della storia 2012-2022. Dieci anni di Fiocchi in Ospedale” in programma nella mattinata di oggi a Roma. Ad aprire l'incontro Francesca Romana Marta, responsabile del programma Fiocchi in Ospedale. Durante la sessione, sono stati presentati i progetti pilota di Milano, Napoli e Bari dando vita ad un più ampio confronto su natalità, PNRR, diritto alla salute dei minori e territorialità.

Al centro del programma Fiocchi in Ospedale, c’è un approccio precoce ai bisogni di salute di bambine e bambini fin dal momento della gravidanza e nei primi 1000 giorni di vita, considerato un periodo cruciale per lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali di bambine e bambini. 

Il nostro intervento in 10 anni 

Fino ad oggi, il programma Fiocchi in Ospedale è stato punto di riferimento per moltissimi futuri e neogenitori, soprattutto provenienti da contesti di fragilità, ritrovando in esso uno luogo di ascolto, di sostegno concreto e con la possibilità di accedere ai servizi più appropriati ai loro bisogni. Riteniamo fondamentale investire nella salute nei primi mille giorni, rafforzando la rete socio-sanitaria di supporto alla genitorialità per sostenere la natalità in Italia. Ecco il video che riassume il lavoro di Fiocchi in Ospedale dal 2012 al 2022

Oggi Fiocchi in Ospedale è presente in 14 ospedali con la collaborazione di 15 partner territoriali, che rappresentano un grande valore aggiunto in termini di continuità delle relazioni con le strutture sanitarie, di competenze nella gestione delle attività con genitori e bambini e soprattutto di consolidamento delle reti con i servizi pubblici locali. 

Ha coinvolto 41.489 adulti e 38.200 minori, avviando 10mila percorsi di presa in carico con i servizi sociali e altri servizi del territorio e si è avvalso dell’aiuto di 650 professionisti tra pediatri, ostetriche, mediatori linguistici, assistenti sociali, psicologi, nutrizionisti e assistenti legali, oltre ad aver avviato relazioni strutturate con 180 consultori familiari e 98 servizi educativi per la prima infanzia.

“Uno spazio di ascolto e accoglienza di bassa soglia, senza prenotazione e file, si è rivelato essere uno strumento fondamentale per identificare precocemente la fragilità delle persone, intervenendo prima che diventasse vero e proprio disagio, perché non basta “non avere una malattia” per essere “in salute”. Fiocchi in Ospedale cerca soluzioni, mette a disposizione piccole doti per risolvere emergenze, attiva la rete per cercare un servizio disponibile a risolvere un problema”, ha dichiarato Francesca Romana Marta, responsabile del programma Fiocchi in Ospedale di Save the Children Italia. 

La rete di Fiocchi in Ospedale 

La povertà, soprattutto minorile, la mortalità neonatale, i servizi dedicati alla prima infanzia carenti, i consultori diminuiti, sono tutti fenomeni che ci fanno capire a chiare lettere la necessità di supportare in maniera olistica ed integrata i neo genitori e le giovani famiglie, accompagnandole sin dalla prima fase della nascita di un figlio. Fiocchi in Ospedale trova la sua naturale collocazione nella fase più delicata della formazione di un nucleo familiare ed in contesti socioeconomici difficili e risponde ai bisogni di diversa natura che futuri e neogenitori possono avere durante il delicato momento della gravidanza e della nascita: sportelli pubblici, gratuiti e senza obblighi di prenotazione e appuntamento, situati all’interno degli ospedali in cui il programma è attivo, una linea telefonica e una mail dedicata rispondono alle necessità di informazioni dei neo genitori.

Il progetto, in caso di difficoltà economiche che possono subentrare con la nascita di un figlio, offre la possibilità di doti di cura e sostegni di emergenza per i bisogni di base (alimentari e sanitari). Inoltre, offre colloqui individuali di supporto emotivo, interventi di gruppo di autoaiuto o consulenza (psicologica, ostetrica, nutrizionistica, pediatrica, ecc.), bisogni legali e amministrativi, di protezione e accoglienza.

Per conoscere meglio il nostro programma visita la pagina dedicata a Fiocchi in Ospedale, oppure visita la piattaforma Rete Zero-Sei per approfondimenti tematici, news riguardanti bambine e bambini tra 0 e 6 anni.

Per approfondire leggi il comunicato stampa