Il taglio del nastro oggi alla presenza del Sindaco di Roma Virginia Raggi, del Presidente del Municipio Roma X, Giuliana Di Pillo, del CEO di Bvlgari, Jean-Christophe Babin e del Presidente di Save the Children Italia, Claudio Tesauro.
L’Organizzazione chiede al Governo, in vista della manovra economica, che venga data priorità agli investimenti a favore del contrasto alla povertà educativa, al tempo pieno e alle mense gratuite.
La popolazione già pesantemente colpita teme l’arrivo del Ciclone Kyarr previsto per il fine settimana, mentre aumenta la paura per il diffondersi di epidemie.
L’analisi dettagliata e impietosa della condizione dei bambini e adolescenti, nell’Atlante dell’Infanzia a rischio, diffuso oggi in 10 città, in occasione del rilancio della campagna “Illuminiamo il futuro” per il contrasto alla povertà educativa
In occasione della Giornata, l’Organizzazione diffonde il video di un esperimento sociale basato sulla storia di violenza ai danni di Emily, una bambina di 8 anni della Repubblica Democratica del Congo.
L’Organizzazione, presente nell’area dal 2014, sta potenziando il suo intervento umanitario per garantire il supporto necessario ai bambini e alle loro famiglie.
In occasione della Giornata internazionale delle bambine, al via la campagna di OVS per l’empowerment delle bambine e ragazze: dall’11 ottobre, nei negozi OVS, in vendita una felpa il cui ricavato sarà destinato ai progetti di Save the Children.
Prezzo della benzina raddoppiato in 40 giorni per effetto di un decreto governativo che raddoppia di fatto i costi doganali. In aumento anche il rischio di diffusione per il colera e la malnutrizione.
Secondo l’Organizzazione, i dati Istat sull’occupazione femminile confermano gli ostacoli quotidiani che le donne incontrano per conciliare vita lavorativa e familiare.
Oggi e domani, a Lussemburgo, il Consiglio europeo per la Giustizia e gli Affari Interni valuta la prima proposta di azione condivisa emersa dal summit di Malta: ogni decisione presa non può non garantire il pieno rispetto del diritto internazionale.
Siamo profondamente preoccupati per le centinaia di migliaia di persone presenti nel nord-est della Siria e raccomandiamo a tutte le parti in conflitto di garantire che le operazioni non abbiano un impatto sui civili.