L’Organizzazione, in coordinamento con le agenzie governative e i partner locali, sta fornendo assistenza sul campo e consegnando beni di prima necessità, tra cui rifugi, coperte, kit igienici e kit per bambini.
La drammatica testimonianza di due padri, uno di 4 figli sfollato in un centro, che ospita oltre 20.000 persone, l’altro di 3 figli, uscito da Gaza prima dell’escalation, rimasto separato dalla sua famiglia.
L’équipe sanitaria mobile dell’Organizzazione sta lavorando sul lato afghano del confine fornendo assistenza sanitaria di emergenza, nutrizione e supporto psicosociale alle famiglie che hanno attraversato il confine dal Pakistan.
"Ci sono bombardamenti molto, molto violenti e attacchi casuali ovunque, in tutte le aree della Striscia, dall’aria, dal mare e dalla terra, e allo stesso tempo non c’è comunicazione, trasmissione o internet a Gaza".
L’Organizzazione sottolinea come il passaggio sicuro di aiuti e personale umanitario debba essere costante e immediato. Per ogni minuto che passa, c’è un tributo in termini di vite umane.
L’Organizzazione continua a chiedere un cessate il fuoco immediato, esorta tutte le parti in conflitto ad adottare misure immediate per proteggere la vita dei minori e la comunità internazionale di sostenere questi sforzi.
Mentre sale a più di 3500 il numero di bambini uccisi nelle violenze, l’Organizzazione chiede l’immediato cessate il fuoco ed esorta tutte le parti in conflitto ad adottare misure immediate per proteggere le vite dei bambini.
L'Organizzazione chiede che si dia priorità alla vita e al futuro degli oltre un milione di bambini che vivono a Gaza e dei tre milioni di bambini in Israele.
Indispensabile che questa emergenza sia posta al centro delle attenzioni del Governo e del Parlamento, in particolare oggi alla vigilia della discussione della nuova legge di stabilità. Necessari provvedimenti specifici immediati e a lungo termine.
La maggior parte di coloro che sono stati soccorsi e hanno riportato ferite gravi, non riesce a ricevere nemmeno le cure di base perché il sistema sanitario funziona a malapena. L’Organizzazione invita le parti a concordare un cessate il fuoco immediato.
Migliaia di case e dozzine di campi da gioco, scuole, ospedali, chiese e moschee sono state danneggiate o distrutte. L’Organizzazione chiede a tutte le parti di adottare misure immediate per proteggere la vita dei minori.
L’inedito rapporto dell’Organizzazione evidenzia le diseguaglianze economiche ed educative all’interno delle 14 città metropolitane, dove maggiore è la presenza di bambini, bambine e adolescenti. Lanciata la Campagna QUI VIVO e una petizione.