Almeno 250.000 persone, tra cui circa 100.000 bambini, sono intrappolate ad Aleppo est, negli ultimi quartieri ancora nelle mani dell’opposizione, in seguito all’assalto condotto nelle ultime ore dall’esercito siriano e dai suoi alleati.
I ripetuti attacchi e bombardamenti dei giorni scorsi hanno colpito scuole e ospedali, trasformandoli in una vera e propria trappola per i bambini e la popolazione civile. Uccisa un'educatrice di una scuola supportata dall’Organizzazione.
A un mese dall’inizio dell’offensiva a Mosul, i bambini stanno pagando un prezzo altissimo. Molti sono rimasti gravemente feriti nei combattimenti o mostrano segni di forte sofferenza psicologica, anche una volta giunti in un luogo sicuro.
I bambini di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d'inverno perché vivono in case non riscaldate e 1 bambino su 10 vive in abitazioni non abbastanza luminose.
In alcuni campi le presenze sono già il triplo rispetto ai posti disponibili. Ben 16.229 rifugiati e migranti - tra cui 6.000 bambini - vivono in strutture progettate per contenerne solo 8.204.
L’Organizzazione ha costruito una scuola temporanea nel campo di Jad’ah, dove si trovano oltre 1.000 famiglie sfollate. Il numero delle persone sfollate a causa dei combattimenti dall’inizio dell’offensiva è salito a 34.000
Pubblicato il Rapporto “(Non) Tutti a Mensa! 2016”. Su 45 Comuni capoluogo di provincia esaminati, 11 non prevedono alcuna forma fissa di esenzione per le famiglie in difficoltà, 3 di questi neanche su segnalazione dei servizi sociali.
Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti, ha rafforzato i propri interventi nelle Marche e nel Lazio, già avviati dopo il sisma del 24 agosto.
L’Organizzazione inaugura a Ponderano un centro per le mamme e i bambini vittime, realizzato grazie al supporto della Daniele Agostino Derossi Foundation.
È stata un’intensa giornata di salvataggi al largo delle coste nordafricane mentre il 2016 viene dichiarato l’anno con il maggior numero di migranti vittime nel Mediterraneo.
Solo quest’anno 44 scuole su 60 supportate dall’Organizzazione sono state bombardate e almeno 20 tra insegnanti ed alunni sono rimasti feriti o uccisi negli attacchi.
Molti bambini non hanno un luogo sicuro in cui stare, costretti a ripararsi sotto i ponti, fuori dai depositi e nello stesso campo della Giungla, diventato ancora più insicuro per loro dopo la demolizione.
Ora al più presto l’approvazione in Senato per rendere operativa la legge. “A fronte di tante nubi che si addensano sull’accoglienza in Europa, oggi il Parlamento italiano ha dato una grande prova di civiltà.