Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione l’iniziativa di sensibilizzazione e denuncia dell’Organizzazione per accendere i riflettori sul dramma della malnutrizione mentre il Papa e i ministri dell’Agricoltura del G7 sono presenti alla FAO a Roma.
Al via oggi la campagna globale 2017 “Fino all’ultimo bambino” di Save the Children per salvare e dare un futuro ai bambini senza un domani. Dal 12 ottobre al 5 novembre attiva la raccolta fondi attraverso il numero solidale 45544.
Importante per le aziende che aspirano a un impatto sostenibile mettere al centro i diritti dei bambini. L'esperienza dell'Organizzazione raccontata a Bergamo nel corso di un dibattito pubblico.
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, i ragazzi del Movimento Giovani per Save the Children e della web radio UndeRadio partecipano agli eventi promossi dal Comitato 3 Ottobre a Lampedusa
Nell’area sono arrivati più di 480.000 rohingya in un mese. Oltre 4.500 sono già stati curati per la dissenteria. La scarsità di acqua potabile e servizi sanitari, così come le piogge, creano le condizioni ideali per l’esplosione di un’epidemia.
Presso lo spazio, realizzato in collaborazione con il Comune e gestito insieme alla cooperativa sociale La Gemma, i bambini potranno usufruire del sostegno allo studio, di occasioni culturali e sportive e di laboratori.
Su quasi 8600 persone che hanno beneficiato della relocation dall’Italia, solo 32 sono minori stranieri non accompagnati. Quasi 250 aspettano il trasferimento, l’accettazione della domanda da parte dello stato di destinazione o della sua individuazione.
Cibo, acqua e medicine già scarseggiano. Con l’avvio dell’offensiva per allontanare l’Isis dalla città, l’Organizzazione è pronta a prestare soccorso alle famiglie in fuga.
Con 200 persone al giorno, il numero di arrivi è il più elevato da marzo 2016. Il 40% dei 6.000 sbarcati da agosto è rappresentato da bambini. Neonati e donne incinte costretti a dormire per terra.
Sono 250.000 i bambini giunti nel distretto bangladese di Cox’s Bazar. Centinaia di loro sono soli e esposti a un elevato rischio di sfruttamento, abusi e traffico di esseri umani.
Nella capitale e nelle altre aree colpite i bambini sono fortemente spaventati, in molti casi per aver visto le loro case o scuole distrutte o gravemente danneggiate, in altri per aver visto amici o familiari morti o travolti dalle macerie.
Ribadiamo con forza che Save the Children ha sempre agito nel rispetto della legge durante la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e confermiamo, pertanto, ancora una volta, che l’Organizzazione non è indagata
Mentre il Governo del Messico risponde all’emergenza, lo staff di Save the Children, operativa nel Paese dal 1973, si è immediatamente attivata per verificare i bisogni più urgenti delle persone colpite dal terremoto.
Alla vigilia dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Organizzazione si appella alla comunità internazionale per rafforzare gli impegni per assicurare il diritto all’educazione ai minori rifugiati