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L’amore per la lettura: la testimonianza di una docente

bimba neonata in braccio al papà mentre leggono insieme un libro illustrato

L’amore per la lettura può iniziare in diversi modi, da una casa piena di libri, dalle giornate passate in biblioteca con i genitori, da quell’insegnante che ha saputo trasmettere la passione per i libri e le loro innumerevoli avventure.

Per la giornata nazionale per la promozione della lettura abbiamo deciso di chiedere a chi ha scoperto l’amore per la lettura ed ha deciso di trasmetterlo attraverso il suo lavoro, Daniela Melucci, insegnante di Fuoriclasse in Movimento, ci racconterà la sua esperienza.

Il suo racconto oltre che trasmetterci la sua passione può fare da spunto per tutti gli insegnanti e le insegnanti che in questo momento, in presenza e/o a distanza, si chiedono come promuovere la lettura alle loro studentesse e ai loro studenti.

L’amore per la lettura

“Ho sempre amato leggere, fin da bambina. Nella mia famiglia non c’erano grandi lettori, la mia educazione alla lettura è nata tra i banchi di scuola, ma soprattutto grazie alla mia curiosità a volte, passatemi il termine, eccessiva.

A scuola negli anni ’80/’90 si proponevano soprattutto classici, che per quanto “autorevoli” non sempre erano vicini al mondo degli adolescenti. Ho sempre pensato, non perché qualcuno me lo avesse spiegato, che i libri custodissero una formula magica capace di aprirti a mondi inaspettati e ho sempre cercato in essi risposte!

Con gli anni ho capito che i libri non ti danno risposte, ma ti aprono a numerose domande, ti insinuano mille dubbi, alleggeriscono solo per un momento l’inquietudine che i curiosi si portano dentro!
Oggi sono dall’altro lato, sono una docente di lettere, appassionata della lettura che cerca di infiammare le menti e i cuori dei suoi studenti e studentesse…

Credo che la passione non si debba insegnare ma testimoniare, e che l’amore per la lettura non possa passare attraverso metodi coercitivi, ma attraverso l’esempio. Leggere insieme, leggere ad alta voce, condividere in classe la lettura di albi illustrati e di letteratura per ragazzi, con contenuti vicini alle loro esperienze può essere una strategia vincente.

L’amore per lettura va instillato a scuola ma svincolata quanto prima dall’obbligo di dover leggere!”

Leggere insieme: in aula e a distanza

Come fare per ritagliarsi un momento dedicato alla lettura in aula? Come farlo ora per i bambini e le bambine che seguono le lezioni in didattica a distanza? A queste domande ci risponde ancora l’esperienza della docente Melucci.

Il momento della lettura era in presenza, e spero sarà presto, un rito tutto nostro durante il quale seduti in cerchio, i ragazzi e le ragazze si immergevano o nell’ascolto o nella lettura autonoma. Durante i periodi di Didattica a distanza, ho cura di preparare la scansione delle pagine che leggerò in video lezione, di registrare la mia voce mentre leggo, in modo da consentire anche a chi ha qualche difficoltà di riascoltarla in autonoma nella fase di rilettura individuale.

Qualche giorno fa abbiamo letto insieme in video lezione, l’albo illustrato “La Meraviglia” di Loricangi, editore Fulmino; è stata un’esperienza straordinaria, perché attraverso il testo e le illustrazioni, insieme abbiamo esplorato il significato della capacità di provare stupore e meraviglia, che in questo momento ci apre alla possibilità di superare lo scoraggiamento, esercitando la meraviglia si può vedere “ogni cosa veramente e per la prima volta”.”

Un libro per partire

Daniela Melucci chiude la testimonianza con un estratto del libro che le ha cambiato la vita e le ha instillato quell’amore per la lettura che una volta compreso non se ne andrà mai via. Lo utilizza come esempio per un esercizio da fare insieme agli/alle alunni/e, infatti si chiude con una domanda aperta alla quale possono rispondere e confrontarsi poi insieme. Lo riportiamo qui perché possa anch’esso entrare a far parte delle attività di lettura di molti/e docenti.

“Se io fossi un libro, avrei sempre il profumo dolce
di un giorno senza tempo e senza eguali…”
Se io fossi un libro, vorrei sentire qualcuno che dica: questo libro mi ha cambiato la vita.
Dall’albo illustrato “Se io fossi un libro” di  Josè Jorge Letria e Andrè Letria

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