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Pakistan: più di 3,4 milioni di bambini soffrono la fame

donne pakistane con veli colorati. a sinistra ragazza, al centro la madre con in braccio la figlia minore triste

Le inondazioni in Pakistan hanno devastato i raccolti e il bestiame e, con la scarsità di beni, i prezzi sono saliti alle stelle, rendendoli inaccessibili per molte famiglie che, dopo aver perso casa e mezzi di sussistenza, vivono con poco o niente. Il dato più allarmante è quello che riguarda le bambine e i bambini che stanno affrontando la fame cronica: si tratta di più di 3,4 milioni, e con una stima di 76.000 bambini nelle aree colpite dalle alluvioni che ora sperimentano una grave carenza di cibo e rischiano una grave malnutrizione.

Tra le macerie, una crisi di fame

Secondo una nostra nuova ricerca che sarà pubblicata integralmente la prossima settimana, ben l'86% delle famiglie intervistate ha perso il proprio reddito dopo le inondazioni e adesso non può quindi permettersi il cibo. Indebitarsi, vendere quel poco che resta per sfamarsi, fare affidamento sulla carità o mandare i figli a lavorare.

Riportiamo l’esperienza di Humaira, di 14 anni che vive con la sua famiglia nella provincia di Sindh. La famiglia ha dovuto abbandonare la propria casa per sfuggire alle inondazioni e ha perso tutti i raccolti a causa della devastazione che ne è conseguita. Ora vivono in un villaggio vicino e, senza alcuna fonte di reddito, Humaira è non sa come potranno procurarsi del cibo:

"Quando sono arrivate le inondazioni, siamo scappati per salvarci e abbiamo lasciato tutto il resto: la nostra casa, i nostri vestiti, le cose di cui abbiamo bisogno per vivere. Ora non abbiamo abbastanza soldi e non abbiamo abbastanza cibo", ha detto Humaira.

Lavoro minorile e matrimoni precoci in aumento

Le famiglie stanno ricorrendo a misure disperate per sopravvivere. Un quarto dei genitori ha dichiarato di essere stato costretto a mandare i figli a lavorare per guadagnare qualcosa, mentre ben il 55% di essi ha affermato di aver sposato uno dei loro figli dopo le inondazioni.

Circa lo stesso numero dice di non aver avuto altra scelta se non quella di mandare i figli a chiedere l'elemosina per potersi comprare il cibo.

All'inizio della settimana, le Nazioni Unite hanno annunciato di aver quintuplicato l'appello agli aiuti per le inondazioni, portandolo da 160 a 816 milioni di dollari. Continuiamo a esortare i governi donatori a sbloccare i fondi il prima possibile, poiché il tempo a disposizione per fermare l’emergenza secondaria di fame e malattie sta per scadere.

Non possiamo permettere che le bambine e i bambini muoiano di fame. 

Cosa stiamo facendo

Stiamo fornendo aiuti di emergenza a famiglie come quelle di Humaira, tra cui cibo, alloggi di emergenza e assistenza medica. Gestendo due campi medici nel distretto di Swat, Khyber Pakhtunkhawa, colpito dalle inondazioni, dove fornisce cure mediche sal-vavita ai bambini che soffrono di malattie legate alle inondazioni. Al 3 ottobre, l'agenzia ha raggiunto quasi 40.000 persone, tra cui quasi 20.000 bambini.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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