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Ucraina: un gioco che mostra ai bambini come proteggersi dalle mine

bambini e bambine ucraini con un gioco da tavolo per proteggersi dalle mine

L’Ucraina è diventata il Paese più minato al mondo: almeno 1.068 persone sono state uccise o ferite da questi ordigni o residuati bellici inesplosi dall'inizio della guerra, ovvero due persone al giorno dal febbraio 2022. I bambini vivono nel terrore di poggiare i piedi a terra.

L'educazione ai gravi rischi legati alle mine si sta rivelando fondamentale per la sicurezza dei bambini in Ucraina, per questo in partnership con la Ukrainian Deminers Association (UDA), abbiamo sviluppato un nuovo gioco da tavolo, “Mine Danger”.

Il gioco per proteggere i bambini dalle mine in Ucraina

Evitare i terreni senza vegetazione. Non avvicinatevi a serbatoi abbandonati. Non prendete mai in mano un giocattolo abbandonato. Chiamate i servizi di emergenza. Queste alcune delle precauzioni apprese dai bambini ucraini grazie ad un nuovo gioco da tavolo che mostra ai bambini come proteggersi dalle mine.

Oltre 6.000 copie del gioco "Mine Danger" sono state distribuite ai bambini del nord e del sud dell'Ucraina. Come funziona? I giocatori tirano a turno un dado e avanzano sul tabellone imparando a evitare i pericoli, seguendo alcune regole importanti. Oltre al gioco, abbiamo organizzato anche corsi di sensibilizzazione sul rischio mine, ai quali si prevede che già entro la fine del 2023, più di 17.000 bambini, genitori, assistenti sociali e membri delle comunità possano partecipare.

Durante la formazione hanno preso parte anche Ira, 7 anni, e Vika, 8 anni, studenti della scuola primaria della regione di Kiev e queste è ciò che hanno detto: "Ho imparato a capire dove sono le mine anche senza un cartello che le segnali. Se si vede un giocattolo strano, non ci si deve avvicinare e ci si deve allontanare, e anche se vedi un carro armato o un macchinario distrutto. E se c'è un terreno spoglio dove non cresce nulla, non ci si deve andare"

Vivere col terrore di poggiare i piedi a terra

In una città a soli 70 km dai combattimenti nella regione di Kharkiv, Illia un bambino di 7 anni, era talmente terrorizzato dalle mine che si rifiutava di poggiare i piedi a terra. La sua famiglia ha sopportato cinque settimane di combattimenti incessanti all'inizio della guerra. La loro casa è stata danneggiata dall'onda d'urto di un'esplosione e diverse mine sono cadute nel loro cortile. Questa esperienza ha spaventato il bambino così tanto che non voleva più rimanere da solo, neanche per poco tempo. Si rifiutava di camminare fuori di casa, così i genitori e la nonna dovevano portarlo in braccio ovunque andassero.

La madre, Antonina, ha detto: "Illia non usciva. Diceva che qualcuno poteva aver piazzato degli esplosivi di notte, quando non potevamo vederlo. Non voleva camminare nel cortile. Solo ora ha iniziato a muoversi più liberamente, ma cammina ancora con cautela, non corre e non calpesta l'erba e cammina solo sul marciapiede ".

Fino a un terzo del territorio ucraino, ovvero 174.000 km quadrati, pari alle dimensioni della Florida negli Stati Uniti, è contaminato. Anche le aree in cui i combattimenti attivi sono cessati rimangono fortemente pericolose a causa dell'elevata presenza di mine e ordigni inesplosi. Secondo il governo ucraino, solo il 20% dei terreni contaminati è attualmente accessibile per lo sminamento a causa delle ostilità in corso. Le ricerche indicano che potrebbero essere necessari fino a 757 anni e 37 miliardi di dollari per bonificare il territorio.

Cosa chiediamo

Invitiamo tutte le parti ad astenersi dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio in aree popolate e a tenere conto dell'impatto sulle popolazioni civili nella pianificazione e nella conduzione delle attività militari. Le mine e gli altri ordigni esplosivi rappresentano un grave rischio per i bambini e ostacolano le possibilità di sviluppo delle aree colpite.  

Lavoriamo in Ucraina dal 2014 e ha intensificato il suo intervento dopo l'escalation del conflitto guerra nel febbraio 2022. L'organizzazione sta lavorando a stretto contatto con i suoi partner per fornire assistenza salvavita, come distribuzione di cibo e acqua, sostegno economico e spazi sicuri per i bambini, per garantire che i minori e le famiglie colpiti da questa crisi abbiano il sostegno di cui hanno bisogno.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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