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Tensioni in Libano con i rifugiati siriani per la carenza di pane

ritratto a mezzo busto di profilo di una ragazza rifugiata siriana in Libano

Cresce la tensione in Libano, dove la drammatica situazione economica e la carenza di pane sta alimentando rivalità con la popolazione dei rifugiati siriani.

A contribuire alla crisi alimentare concorrono la carenza di grano causata dalla guerra in Ucraina, la svalutazione della moneta e i danni subiti dai principali silos di grano a Beirut.

Mancano grano e pane

Le famiglie devono intraprendere ore di coda per acquistare il pane. È un effetto a catena quello generato dall’interruzione di forniture di grano dall’Ucraina ma anche dalla terribile esplosione che colpì il porto di Beirut due anni fa. Un effetto a catena della guerra in Ucraina che ha interrotto le principali forniture di grano del Libano e della devastante esplosione al porto di due anni fa. 

La carenza di pane e l'impennata dei prezzi hanno scatenato il panico, portando a molestie e discriminazioni nei confronti dei rifugiati siriani nelle panetterie. “Mio marito è stato picchiato mentre era in fila per il pane perché è siriano", ha raccontato Wafaa (nome di fantasia per proteggere la sua identità), 25 anni, residente nel campo profughi nella periferia sud di Beirut.  

Le Nazioni Unite hanno riportato che in alcune zone del Libano sia stato imposto il coprifuoco solo per i rifugiati o che alle panetterie sia stato chiesto di dare priorità ai cittadini libanesi rispetto a quelli siriani. 

I rifugiati siriani in libano

Il Libano ospita 1,5 milioni di rifugiati siriani (su una popolazione libanese di 6,8 milioni) ed è di fatto il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati pro capite.
 

Il costo del pane

Con la diminuzione delle forniture di grano, il prezzo del pane è salito alle stelle: nei supermercati un sacchetto di pane costa più di 20.000 sterline libanesi (0,66 dollari USA ), oltre quattro volte di più rispetto allo scorso anno.  

Molte famiglie spendono quasi il 50% del loro stipendio mensile per acquistare il pane. Le famiglie più povere del Libano - che un tempo facevano affidamento su almeno due sacchetti di pane al giorno come sostituto di alimenti più nutrienti ma più costosi - stanno ricorrendo a misure sempre più disperate come saltare i pasti o mangiare cibo avariato.  

Nonostante la Banca centrale libanese sovvenzioni le importazioni di grano per calmierare il costo del pane, i prezzi sono aumentati dopo che il valore della moneta nazionale è arrivata a una svalutazione del 90% negli ultimi due anni a causa di una delle peggiori crisi finanziarie della storia moderna.

Più di tre quarti della popolazione libanese, infatti, vive oggi al di sotto della soglia di povertà.
Chiediamo al governo libanese e alle parti interessate di adottare urgentemente misure per stabilizzare l'economia e prevenire ulteriori sofferenze per i bambini e le loro famiglie.
Chiediamo inoltre al governo di riconsiderare l'abolizione dei sussidi per il pane e di aumentare il valore dell'assistenza in denaro per garantire che le famiglie più colpite dalla carenza di pane non soffrano.  

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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