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Ucraina: carenza d'acqua a causa dell'esplosione della diga di Kakhovka

vista della diga di Kakhovka a seguito dell'esplosione

L'esplosione della diga di Kakhovka sta lasciando oltre 300.000 bambini e bambine privi di forniture idriche. 

Più di un milione di persone in Ucraina sta vivendo una grave carenza d'acqua e i raccolti stanno seccando, con il rischio di un ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.  

Ucraina: Grave carenza d’acqua

A seguito dell'esplosione della diga di Kakhovka, il Ministero ucraino della Protezione dell'Ambiente e delle Risorse Naturali ha dichiarato che circa 1,25 milioni di persone delle regioni di Dnipro, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Kherson sono prive di forniture idriche stabili. Circa 700.000 hanno bisogno di assistenza per ottenere acqua potabile sicura. 

Il lago artificiale di Kakhovka, uno dei più grandi d'Europa, era fonte di approvvigionamento idrico per molte città, villaggi e terreni agricoli dell'Ucraina meridionale. Quando il 6 giugno la diga è stata distrutta, 80 città e villaggi lungo il fiume Dnipro sono stati sommersi dalle inondazioni, costringendo circa 3.600 persone, tra cui 600 bambini, ad abbandonare le loro case, poiché in alcune comunità il livello dell'acqua ha superato i 5 metri, coprendone i tetti.

La distruzione della diga di Kakhovka ha fatto riemergere le mine. Abbiamo promosso una campagna online sui rischi legati su come agire di fronte ad un oggetto galleggiante potenzialmente letale.

Le conseguenze dell’esplosione della diga

La regione meridionale di Dnipro è la più colpita e le comunità lungo la riva del fiume, ora dipendono esclusivamente dalla fornitura idrica delle organizzazioni umanitarie.

Stanislav, 57 anni, e sua moglie Oksana vivono in un villaggio vicino con i loro cinque figli adottivi. Una vecchia cisterna nel loro cortile, in cui prima conservavano l'acqua, è ora vuota. L'acqua in bottiglia distribuita dai volontari non è sufficiente per bere e cucinare, costringendo la famiglia di sette persone a ricorrere all'acqua del fiume: "Abbiamo un pozzo che prende l'acqua dal fiume. Certo, non è buona per bere, ma a volte dobbiamo berla. Andiamo anche nei villaggi e nelle città vicine per raccogliere acqua e altri aiuti", ha raccontato Stanislav. 

Inoltre, l'esaurimento dell'acqua nei canali di irrigazione avrà probabilmente un effetto esteso sull'agricoltura e sui mezzi di sussistenza delle persone nella regione, facendo aumentare i prezzi dei prodotti alimentari in tutto il Paese.

Il nostro intervento

È necessario intervenire per la crisi umanitaria provocata dalla distruzione della diga di Kakhovka. Le famiglie, hanno già sopportato 17 mesi di bombardamenti in Ucraina, ora hanno le abitazioni gravemente danneggiate o distrutte dall'innalzamento dell'acqua.

Dall'esplosione della diga di Kakhovka, abbiamo distribuito 225 tonnellate di acqua potabile e 12.000 kit igienici alle comunità colpite nelle regioni di Kherson, Mykolaiv e Dnipro. Sono stati inoltre elargiti circa 1,5 milioni di dollari di assistenza in denaro alle famiglie colpite dalle inondazioni e dalla carenza d'acqua.

Chiediamo a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dai diritti umani e di garantire che i civili e gli obiettivi civili, in particolare quelli che hanno un impatto sui bambini come bacini idrici, case, scuole e ospedali, siano protetti dagli attacchi.  

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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