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Spazio Mamme Palermo: l’inaugurazione degli spazi riqualificati

Bambini e mamme insieme ad operatori Save the Children nello Spazio Mamme di Palermo

Nel quartiere Zen 2 di Palermo, ieri si è svolta l’inaugurazione degli spazi riqualificati dello Spazio Mamme all’interno del nostro Punto Luce. La riqualificazione fa parte del progetto “Crescere insieme”, realizzato con Fondazione Reggio Children, Centro Loris Malaguzzi, grazie al sostegno del Gruppo Credem, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa di bambine e bambini nella fascia 0-6 anni.

Riqualificazione degli Spazi Mamme

La riqualificazione degli spazi è stata ideata nell’ottica di dare alle bambine, ai bambini e alle loro mamme un ambiente confortevole e accogliente in cui possano svolgere al meglio le attività. “Crescere Insieme” si inserisce nel più ampio programma dei nostri Spazio Mamme che, dal 2014, si occupa di supportare le famiglie in situazioni di vulnerabilità socio-economica sul territorio italiano e si rivolge anche ai primi decisivi 1000 giorni dell’infanzia.

Il progetto ha la finalità di ampliare le diverse attività già presenti nei nostri Spazi Mamme, attraverso un percorso educativo di qualità progettato con approcci innovativi, partendo in un primo momento da 7 città italiane: Genova, Roma, Napoli, Palermo, San Luca, Brindisi e Sassari. Inoltre, lo Spazio Mamme di Save the Children a Palermo è gestito in collaborazione con il Laboratorio Zen Insieme. Gli Spazi Mamme si sono così arricchiti di nuove esperienze laboratoriali rivolte a bambine, bambini e alle loro famiglie sulla base delle differenti esigenze dei territori. Sono stati, ad esempio realizzati laboratori su sostenibilità, natura e digitale, gioco e apprendimento, cibo e alimentazione.

Dal contrasto alla Povertà educativa al protagonismo della comunità

Il quadro delle profonde disuguaglianze socioeconomiche e culturali delle famiglie in Italia influisce in maniera sostanziale sullo sviluppo delle bambine e dei bambini fin dai primi anni di vita. Sul fenomeno della povertà educativa, il commento di Giancarla Pancione, Direttrice Marketing e Fundraising di Save the Children Italia:

“La Sicilia è una delle regioni dove questo fenomeno incide maggiormente sui più piccoli e dove ancora tanto c’è da fare per permettere ad ogni bambino e bambina di esprimere le proprie potenzialità, sin dalla più tenera età. Un obiettivo che si realizza solo fornendo le giuste opportunità e gli strumenti adeguati ad ognuno di loro. Senza interventi mirati all'educazione e alla cura già nella prima infanzia e politiche di welfare e di sostegno alla genitorialità, la povertà educativa rischia di diventare un circolo vizioso da cui è impossibile districarsi” .  

Come sottolineato più volte, è fondamentale intervenire precocemente e in modo integrato, dalla gravidanza alle prime fasi di vita, soprattutto nelle regioni dove sono più numerose le situazioni di disagio economico, come la Sicilia, che testimonia la più alta percentuale di famiglie con minori sul totale dei nuclei che percepiscono il Reddito di Cittadinanza per un totale di oltre 110mila famiglie.

“Porre il protagonismo di bambine e bambini al centro della comunità, accompagnando mamme, e papà nella relazione con i propri figli e nella scoperta delle loro potenzialità, insieme alle altre famiglie e agli operatori, è uno degli obiettivi del progetto per contrastare la solitudine e la povertà educativa” ha affermato Massimiliano Massimelli, coordinatore generale di Fondazione Reggio Children, presieduta da Carla Rinaldi.

Inoltre, i nidi e i servizi per la prima infanzia rappresentano uno degli strumenti più significativi nel contrasto alle disuguaglianze che colpiscono i minori, ma tanto la spesa quanto la percentuale di minori che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia sono ancora molto bassi nel nostro Paese, e la Sicilia non fa eccezione. 

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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