Blog | Protezione minori
Terremoto Haiti: le conseguenze e la situazione oggi
Le conseguenze del terremoto ad Haiti sono molteplici in un Paese dove adulti, bambine e bambini già soffrivano da prima di insicurezza alimentare, povertà e violenza di genere. La situazione ad Haiti e il nostro intervento per la popolazione.Decine di aquiloni a Roma per il futuro dei bambini afghani
Siamo stati a Piazza del Popolo per rilanciare la petizione rivolta al Primo Ministro Draghi: aumentare gli aiuti umanitari per i bambini e le bambine dell’AfghanistanGiornata delle bambine: matrimoni e gravidanze precoci continuano a uccidere
Nella Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze la nostra denuncia: i matrimoni precoci uccidono più di 60 bambine al giorno e 22 mila ragazze l’anno muoiono durante gravidanze e parti precoci.Terremoto in Pakistan, bambini tra le vittime
Nel terremoto che ha colpito il Pakistan ci sono 300 feriti e 20 vittime di cui almeno 6 bambini. Si teme che il bilancio possa peggiorare.3 ottobre, un anniversario per le vittime del mare
Il 3 ottobre ricorre il triste anniversario di un naufragio che causò 368 morti. Da allora poco o nulla è cambiato, tutti i “mai più” pronunciati si sono rivelati promesse vuote.Crisi climatica, un evento per raccogliere le voci dei bambini
Ragazzi e ragazze parteciperanno a un evento dal vivo per portare le proprie istanze sulla crisi climatica alla COP26.40 anni di Giornata della Pace, nel mondo ancora guerre
Oltre 400 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, a 40 anni dall’istituzione della Giornata della Pace le violenze non si arrestano.Sharenting: cosa significa e quali sono i rischi per i bambini
Il cosiddetto “sharenting” consiste nella condivisione costante sui social media di immagini dei propri figli, una pratica molto diffusa che nasconde però alcuni rischi. Nell’articolo un approfondimento i consigli per la tutela dei più piccoli.Una petizione per proteggere i bambini afghani
Lanciamo oggi una petizione per chiedere al premier Draghi di farsi portavoce con i paesi del G20 perché ci siano subito più aiuti per i bambini afghani che rischiano di morire e un’adeguata protezione per quelli in pericolo.