I cambiamenti climatici, la mancanza di cibo e di accesso ai servizi sanitari hanno lasciato milioni di bambini in Paesi come Iraq, Libano e Siria in condizioni di salute critiche. In una settimana, in Libano i casi sono quasi raddoppiati.
Per prepararsi alla giornata dell’amore vi raccontiamo la storia di Samer, fuggito dalla sua città sotto attacco, aveva perso i contatti con la madre. Grazie al nostro aiuto siamo riusciti a ricongiungerli di nuovo.
A un mese dall’inizio dell’offensiva a Mosul, i bambini stanno pagando un prezzo altissimo. Molti sono rimasti gravemente feriti nei combattimenti o mostrano segni di forte sofferenza psicologica, anche una volta giunti in un luogo sicuro.
Il campo di Al Hol è ormai sovraffollato e le condizioni sono al limite della sopravvivenza: il terreno è infestato di cumuli di rifiuti e fogne a cielo aperto, con il rischio incombente del propagarsi di malattie ed epidemie.
Le condizioni degli uomini, delle donne e dei bambini in fuga da Hawija rappresentano un segnale di allarme di ciò che potrà accadere quando un numero molto maggiore di persone abbandonerà Mosul.