In Siria, nella zona di Idlib, da dicembre a oggi è morto un bambino al giorno. La guerra e le continue escalation di violenza nel paese, stanno spezzando i sogni di tantissimi bambini.
Nel Nord-Ovest della Siria le forti piogge hanno causato pesanti inondazioni e centinaia di migliaia di bambini nei campi per sfollati stanno affrontando una situazione drammatica.
Sono almeno 8 i bambini uccisi e decine i feriti nell’attacco al campo profughi di Qah nel nord-ovest della Siria che ospita 800 famiglie siriane sfollate più volte per fuggire dalle violenze. Solo in novembre 22 bambini uccisi negli attacchi.
Siamo preoccupati che l’offensiva militare della Turchia in Siria diventi causa di un disastro umanitario per i civili siriani nel nord-est del Paese e per i 90.000 sfollati nei campi dell’area.
Ieri sera è iniziata l’offensiva militare da parte della Turchia nel nord est della Siria. Siamo estremamente preoccupati per la sorte di migliaia di bambini, già sfiniti da una guerra che dura da più di 8 anni.
È stato sferrato un attacco a una struttura sanitaria che sosteniamo nell’area di Idlib. Come al solito, il prezzo più alto della guerra è pagato dai civili.
A Idlib i bambini continuano a morire, 17 sono quelli morti in 17 giorni. Le immagini satellitari mostrano che almeno 17 villaggi sono stati quasi completamente rasi al suolo, comprese le aree residenziali e commerciali, abitate da civili.
Sono iniziate le demolizioni delle abitazioni dei rifugiati siriani ad Arsal. I bambini e le famiglie sfollate si ritrovano senza servizi igienici e docce.
In seguito all’escalation di violenze in corso a Idlib, nella Siria nord-occidentale, 61 bambini hanno perso la vita. Le famiglie sono sconvolte, non riescono neppure a dare ai propri figli una sepoltura perché costrette alla fuga.