Afghanistan, Sudan, Somalia e Mali in cima alla lista dei Paesi in cui i sistemi educativi sono più a rischio di collasso. I dati sono emersi dalla nostra analisi dei 182 Paesi sulla vulnerabilità dei loro sistemi scolastici.
La disperazione li sta spingendo a intraprendere percorsi più rischiosi per assicurarsi la sopravvivenza. Il numero di richiedenti asilo che dal Libano hanno tentato il pericoloso viaggio è più che raddoppiato nel 2022.
Sono passati 11 anni dallo scoppio della guerra in Siria e i bambini vivono ancora sotto le bombe, affrontano la fame e la malnutrizione. Milioni non vanno più a scuola e il lavoro minorile è al 22%.
In Siria nord-occidentale tre bambini e una giovane insegnante sono stati uccisi dagli attacchi aerei mentre andavano a scuola ieri mattina. Il bilancio totale è di almeno 10 vittime e 40 feriti.
Con la variante Delta i casi di Covid-19 in Siria Settentrionale sono aumentati del 144%. Mancano i test molecolari, i letti nelle terapie intensive e i dispositivi di protezione individuale.
Sono passati 4 anni dalla battaglia di Raqqa, Siria nord-orientale, ma i bambini ancora vivono tra le macerie, con accesso limitato ad acqua, elettricità e istruzione.
Nel mondo 13 milioni di minori al di sotto dei 18 anni devono far fronte all’insicurezza alimentare e 5,7 milioni sotto i 5 anni rischiano di morire di fame. Siamo di fronte alla più grande crisi alimentare globale del 21° secolo.
Nella Siria nord-occidentale almeno 4 bambini e 4 membri del personale scolastico sono morti in attacchi diretti alle scuole. È disumano e inaccettabile prendere di mira strutture educative e infrastrutture civili.
È in aumento il numero di suicidi in Siria e in un caso su 5 si tratta di bambini. Povertà, violenza, mancanza di istruzione e matrimoni precoci stanno alimentando un crescente disagio nella popolazione.