Abbiamo inaugurato, al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, il progetto “Fiocchi in Ospedale”. Obiettivo del progetto è contribuire a migliorare il percorso nascita delle mamme e dei bambini fin da subito, attraverso il sostegno al neonato
È ormai un anno che l’Ebola sta uccidendo migliaia di persone nell’Africa Occidentale, per questo oggi vogliamo raccontarvi la storia di Annie e Griffith, due fratelli sopravvissuti. Mia madre si sentiva debole e non aveva appetito, racconta Griffith, ab
A partire dal 4 marzo abbiamo inviato ai nostri donatori l’attestato fiscale per detrarre o dedurre le donazioni fatte a Save the Children durante il 2014. Si tratta di un utile strumento in vista della dichiarazione dei redditi: le donazioni godono infat
A soli 300 giorni dalla scadenza degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM), nonostante i numerosi progressi compiuti dal 1990 ad oggi, l’OSM 4 - che prevedeva la riduzione di due terzi della mortalità infantile entro il 2015 - non sarà raggiunto se
Pubblichiamo oggi la testimonianza di Roger Hearn, Regional Director for Save the Children in the Middle East and Eurasia che, in occasione dei sei mesi dal bombardamento, ha visitato Gaza, riportando una drammatica testimonianza sui ritardi della ricostr
Fiocchi in Ospedale è un progetto promosso da Save the Children con la collaborazione di associazioni locali, che si occupa di sostenere neo-mamme e neo-papà nei primi mesi di vita del bambino.
Da quando è esplosa l’epidemia di Ebola, molte persone hanno iniziato a non fidarsi più delle cure nei Centri Sanitari. In Liberia, ad esempio, il presidio Sanitario di Dolo, ha avuto un grosso calo di pazienti in gravidanza, o che necessitano di cure ant
È piuttosto frequente sentir parlare di depressione post-partum, intesa, genericamente, come un disturbo che colpisce le mamme nelle settimane successive al momento del parto.
Nonostante gli sforzi fatti per prevenire la mortalità infantile, i gruppi di bambini più svantaggiati socialmente ed economicamente sono stati lasciati indietro rispetto a quelli più fortunati.